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GRIMILDE
RITO ORDINARIO - I GRADO

TRASCRIZIONE DELL'UDIENZA

lunedì 24 maggio 2021

ATTENZIONE: TRASCRIZIONE DELL’UDIENZA DA SBOBINARE
I refusi che inevitabilmente faremo – dovuti alla trascrizione in tempo reale – verranno corretti in un secondo tempo


ore 9.30 - Operativi in aula, in attesa dell’entrata della Corte.

Ore 10 entra la Corte, si procede all’appello degli imputati.

In videocollegamento:
da Novara presente Grande Aracri Francesco, da Frosinone presente Grande Aracri Paolo

 

In aula: Barberio Gregorio presente in aula, Cagossi Luigi, libero, oggi considerato presente, Costi Omari, sottoposto agli arresti domiciliari, dovrebbe arrivare in mattinata, Oppido Domenico, libero, presente

 

A piede libero, ma assenti: Brugnano Domenico, Caschetto Salvatore, Giordano Nunzio,

Oppido Gaetano, Passafaro Francesco Paolo, Passafaro Giuseppe, Passafaro Pietro, Pistis Matteo, Pistis Roberto, Rizzo Antonio

 

LE PARTI CIVILI:
regione Emilia Romagna
Libera
Comune di Brescello – Comune di Cadelbosco di Sopra – Comune di Reggio Emilia – Comune di Reggio Emilia, Comune di Piacenza
Uil Bologna – CGIL Emilia Romagna

Avviso Pubblico

 

PM Ronchi: oggi è previsto l’appuntato Serafino Presta come teste

Giudice Ghini: si può accomodare

 

app. Presta: appuntato scelto, qualifica speciale, all’epoca dei fatti in servizio presso Fiorenzuola D’Arda.

NdR: L’appuntato legge la dichiarazione

 

PM Ronchi: Buongiorno, lei è stato fra gli investigatori principali di Aemilia e oggi tra l’altro viene per i capi 44 e 45 il cosiddetto affare Oppido ma non solo, le chiedo di soffermarsi sul biennio 2011/2012 che avete trattato nella posizione di Villirillo Romolo e Gualtieri Antonio,. Una ricostruzione di quel periodo. E’ importante perché si inserisce nella ricostruzione che sta facendo il commissario Pescatore.

 

NdR: L’appuntato chiede di poter seguire gli appunti, essendo passato molto tempo.

app. Presta: affronterò l’anno 2011 e tutte le dinamiche che in diversi passaggi ha visto coinvolto anche Grande Aracri Salvatore classe 79.

 

app. Presta: cercherò di seguire nel modo più sintetico possibile seguendo l’ordine cronologico. Nominerò persone sconosciute a questo processo, aggiungerò chi sono se sarà il caso. Come detto i fatti su cui riferirò sono incentrati sull’affare Oppido, uno dei numerosi affari che la consorteria emiliana ha portato avanti in quel periodo. Uno dei più importanti. Rappresenta uno degli esempi più evidenti dell’esistenza del sodalizio emiliano, delle sue dinamiche, del suo funzionamento, della sua potenza criminale e della capacità di porre in essere affari illeciti anche grazie all’appoggio di operatori del settore, bancari e finanziari, menzionate nelle motivazioni di Aemilia, nella sentenza del 31/10/18. Inoltre l’affare Oppido costituisce un esempio dell’autonomia del sodalizio emiliano e di come si relazione con la cosca di Grande Aracri di Cutro. La cosca emiliana aveva i suoi affari e per alcuni suoi affari più importanti interessava anche la cosca madre a Cutro. Abbiamo visto quindi autonomia e condivisione degli affari più corposi. Oppido prende nome dagli imputati Domenico e Gaetano. I capi di imputazione sono 44 e 45 che hanno già visto la condanna di alcuni sodali nel rito abbreviato.

 

app Presta: la cosca di Cutro è stata fatta partecipare all’affare in seguito. L’affare Oppido inteso come originario non abbiamo intercettazioni noi iniziamo nel maggio del 2011, la truffa avviene nel 2010. Ma abbiamo molte conversazioni nel 2011 in cui mi addentrerò. La ricostruzione non è avvenuta in diretta, ma è avvenuta mediante un riascolto di tutta l’intercettazione negli anni successivi, quando è iniziato il dibattimento di Aemilia e quando hanno iniziato a collaborare i collaboratori di giustizia, dandoci una chiave di lettura per rivedere tutti quei fatti che avevamo già visto. Valerio Antonio è colui che ci ha dato più spunti.

 

app Presta: poiché questi fatti sono avvenuti prima, tutta quella parte non è mai confluito in Aemilia non c’era il cosidetto reato fine, cosa che è avvenuta per tanti affari, per esempio affare Blindo, ricettazione aggravato dal metodo mafioso. Qui non avevamo il reato originario, non abbiamo potuto contestarlo. L’affare Oppido è un caposaldo per il riconoscimento del capo di imputazione numero 1, associazione mafiosa.

 

app Presta: tutti quegli accertamenti di natura tecnica finanziaria bancaria e quant’altro sono stati svolti a posteriori dalla DIA di Bologna che potrà riferire molto meglio di me su quel tipo di accertamenti e l’esito.

Una truffa operata attraverso una falsa documentazione, potrebbe sembrare banale, ma ci sono aspetti che fanno sì che non lo è. Due milioni di euro e oltre. La sentenza diceva che per l’esproprio di un terreno la Oppido aveva diritto a ricevere un risarcimento. In realtà non aveva subito alcun esproprio.

PM Ronchi: produco la sentenza falsa, la DIA dirà tutto nel dettaglio

giudice Ghini: siamo curiosissimi di vederla!!

 

PM Ronchi: è importante fare comprendere il contenuto, che è sballato, date sballate, deve essere acquisita è un elemento per comprendere la testimonianza di oggi ed è una prova di quello che stiamo parlando

Difesa: non ha alcun valore legale quella fotocopia, una mera fotocopia non ha valore probatorio ritengo che deve essere dichiarata inutilizzata, se volesse presentare l’originale, sempre a condizione che la Procura ne sia in possesso

PM Ronchi: il processo non finisce oggi, intanto produciamo questo per far comprendere, quello che si può trovare e non si può trovare non glielo so dire.

Giudice Ghini: adesso l’acquisiamo perché ci sembra ragionevole per seguire il dibattimento, quando sarà il momento vedremo. Mi oppongo alla richiesta di respingimento.

 

app Presta: una volta fabbricata questa sentenza, è stata depositata nel luglio 2007 e notificata nel 2010 al ministero delle infrastrutture, veniva detto che Oppido aveva diritto a questo rimborso. Sono stati indotti in errore gli organismi tecnici del ministero in Campania e Molise. In quell’ufficio disponeva il pagamento di due milioni e oltre in favore della Oppido srl

Difesa: in Aemilia ha detto 2006 ha detto il falso?

Discussione fra la difesa e la PM Ronchi.

 

Interviene anche la parte civile, la difesa insorge. Discussione in aula.

 

Difesa: ho il verbale del teste (l’avvocato porta in giro il PC al giudice, all’appuntato, ecc. gira per l’aula con il PC)

Giudice Ghini: sì ma ci credo, stiamo solo perdendo tempo

PM Ronchi: al processo Aemilia non abbiamo fatto una ricostruzione di dettaglio, Presta ha fatto un riassunto senza stare a distinguere quello che aveva fatto lui o gli altri, era un aspetto che non indicava la prova diretta. Adesso qui siamo a snocciolare l’esame di questi fatti. Verrà il capitano Cosalanti a spiegare ulteriori dettagli, tutti i singoli aspetti, se dobbiamo fare in continuazione una contestazione di quello che ha detto in Aemilia. Quando verrà Cosalanti verrà spiegato il dettaglio.

Difesa: sempre questa accusa di ostruzionismo, ho solo detto se ricorda quando è stata depositata, se non lo ricorda va bene

 

Giudice Ghini: procediamo con ordine senza perdere tempo, ora lo lasciamo parlare in sede di controesame si potrà riparlarne.

app Presta: stavo riassumendo i fatti, nell’udienza di Aemilia avevo davanti la sentenza, ora non ce l’ho davanti, sono stato più preciso. Su quella parte su cui ho deposto ci torneranno i colleghi della DIA che saranno più precisi di me perché gli accertamenti li hanno svolti loro.

 

app Presta: 2 milioni 188mila… eseguito tramite la Banca d’Italia accredito 20/7/2010 intestata alla società Oppido Gaetano srl. La società Oppido si è procurata un ingiusto profitto. La descrizione sommaria della cosa.

Questi accertamenti sono stati svolti dalla DIA di Bologna. La società Oppido Gaetano ha ottenuto l’accredito questo è documentato tramite bonifici. Da lì in avanti attraverso le intercettazioni e le deposizioni dei collaboratori: vi era un accordo a monte rappresentato dalla consorteria emiliana e il faccendiere De Simone Renato e i due Oppido padre e figlio che dovevano suddividere la somma. Una volta ottenuto l’accredito

Giudice Ghini: erano gli unici soci

App Presta: non ho fatto accertamenti in merito. Una volta avvenuto l’accredito gli Oppido hanno tradito l’accordo e hanno tenuto per sé l’intera somma. Doveva essere suddivisa tra tutti gli altri appartenenti al sodalizio. La somma accreditata sul CC sono stati smistati con diverse operazioni operate dagli Oppido. Da questo momento nel periodo successivo e nel corso del 2011 gli Oppido che avevano fatto i furbi tenendo per loro la somma pagassero al sodalizio la somma spettante, non si attiva soltanto la cosca emiliana, ma anche la cosca di Cutro. Il genero di GAN esce dal carcere e viene a sapere della cosa. Incarica Abramo Giovanni e Villirillo Romolo (sodalizio emiliano e cosca di Cutro) ha una doppia condanna passata in giudicato sia in ER che a Catanzaro (Kyterion).

 

app Presta: aveva l’incaroco di gestire una serie di affari anche per conto della consorteria emiliana. La mole di affari che Villirillo aveva era davvero enorme

Difesa: per chi ha lavorato per quale istituzione, con chi ha lavorato, per chi le ha fatte

app Presta: ero in servizio per Fiorenzuola D’Arda

Difesa: questo non l’ha detto

Giudice Ghini: l’ha detto quando si è presentato

Difesa: chiedo scusa

 

app Presta: tramite lui vediamo come si muove e in quel momento si innesca il cosidetto tradimento di Villirillo Romolo che riesce a riscuotere una parte di quella somma dagli Oppido solo che a sua volta la trattiene per sé.

 

app Presta: da qui si innescano una serie di azioni da una parte a recuperare i soldi dagli Oppido e a comprendere che Villirillo Romolo aveva tradito. Non si capisce subito, finisce sotto processo e condannato a morte da GAN. Si verificano una serie di azioni ai suoi danni e alle persone a lui vicino. Viene isolato e sostituito da Antonio Gualtieri, condannato in via definitiva (rito abbreviato Aemilia).

Gualtieri dal luglio 2011 sostituisce in tutto Villirillo Romolo. Siamo nella fase di caduta di Villirillo ed ascesa di Gualtieri.

 

app Presta: tutti questi passaggi sono stati utilizzati in Aemilia quello che aggiungiamo sono alcuni aspetti da un lato GA Francesco classe 54 in quel periodo aveva stabili rapporti con i protagonisti di queste vicende, ci sono comunicazioni con Gualtieri Antonio alcune del 2010 e altri del 2011 in particolare 31/7/11 ci arriverò. Dall’altra GA Salvatore cl 79 che non aveva i problemi di suo padre, Salvatore riusciva ad esporsi all’esterno e partecipare a riunioni in cui sono state affrontate tematiche di cui ho fatto cenno e anche in un momento di fibrillazione per la consorteria.

PM Ronchi: per le note di Presta si può acquisire?

Difesa: ci opponiamo

 

app Presta: 5/4/11 viene scarcerato GAN noi iniziamo ad attenzionare Villirillo Romolo 18/5/11. Dall’attività tecnica è emerso che intratteneva a diversi contatti telefonici non solo a cutro ma in tutto nord Italia. Passava da Bologna a Milano, Mantova, Verona, Reggio Emilia. Faceva tanti incontri. Quando arrivava in ER era un incubo per noi. Uno dei tanti affari era l’affare Oppido. Intercettazioni maggio 2011 i fatti che riguardano la truffa erano già avvenuti.

Villirillo deve recuperare questi soldi e si verificano diversi incontri con Sarcone Nicolino, Muto Antonio (già condannati).
De Simone Renato emerge (NDR lo abbiamo sentito in Aemilia).

Villirillo sente Oppido Domenico, in questo momento è ancora operativo non ha ancora preso i soldi, è delegato al recupero.

 

NDR: entra in aula Costi Omar

 

app. Presta: 14/5/11 GA Salvatore si infortuna a una gamba, lui è costretto prima col gesso poi con le stampelle poi col tutore. Questo particolare della gamba verrà spesso richiamata, per indicare che si sta parlando di lui e non fare il suo nome, viene detto quello con la gamba rotta, quello con le stampelle. Un’altra cosa che riscontra le dichiarazioni di Valerio Antonio è un viaggio fatto il 28/5/11 presso il Policlinico Gemelli dove era ricoverato GAN questo incontro funzionale alla riunione che collochiamo prima del 14/5. Nel corso delle indagini effettuate dalla squadra mobile di Bologna per Grimilde è stata registrata una conversazione ambientale tra GA Salvatore e i suoi famigliari (moglie, mamma e conoscente) in cui Salvatore nonostante cerca di tutelare la sua posizione rispetto alle dichiarazioni di Valerio Antonio implicitamente ammette la sua presenza alla riunione, poi la vedremo.

 

app Presta: intercettazione del 6/10/17 GA Salvatore, sua madre Pucci Santina e anche Passafaro Carmelina (moglie) e De Sole Paolo (commercialista). L’argomento sono le dichiarazioni di Valerio in Aemilia. La mamma di Salvatore induce GA a parlarne chiedendogli novità del processo Aemilia. Fanno riferimenti a Valerio, parlano di questa riunione.

NDR: l’appuntato Presta riporta l’intercettazione. GA Salvatore dice di non conoscerli ma ammette di essere stato presente e ricorda che c’era un tavolo dove era presente Valerio anche se dice che non ci ha parlato, ma afferma che quel giorno era presente.

 

app Presta: nel corso delle testimonianze avevamo fatto riferimento a un servizio di osservazione all’esterno del ristorante Antichi Sapori di Brescia Pasquale. Durante il quale GA Salvatore era arrivato 30/6/11. Anche Valerio aveva indicato quell’ocp come riferimento a quell’incontro, guardando le immagini del video si accorge di questo particolare, che Salatore arriva con le stampelle. Valerio dice che non aveva le stampelle e allora abbiamo riguardato che l’incontro di cui parla non è quello del 30/6. Ci arriverò.

Dalle immagini delle riprese si vede che GA Salvatore arriva al ristorante si ferma alla porta, parla con Villirillo e non entra. Non poteva essere quello l’incontro a cui aveva fatto riferimento Valerio. Altro punto che ci ha fatto comprendere che non era quello l’incontro. Valerio aveva collocato l’incontro a prima del viaggio al Policlinico Gemelli. Un mese dopo non poteva essere quello. In questa conversazione ambientale potva anche trattarsi di una manovra del PM per essere il padre GA Francesco anche se Sole aggiungeva che lo avrebbero già arrestato quindi pensavano di stare tranquilli.

La moglie Passafaro Carmelina (di GA Salvatore) si accorge che stava mentendo, “ti stai giustificando?” GA Salvatore si dimostra preparato e informato sull’andamento di Aemilia e utilizzava l’OCP a sua difesa, ipotizzando che fosse intercettato ne parlava a suo favore. In realtà l’incontro sa che è avvenuto è c’è andato. Questa è la conclusione a cui arriviamo.

Quando Villirillo veniva in ER informava sempre GA Salvatore in qualità di esponente. GA Francesco era stato condannato e si tutelava di più rispetto al figlio che all’epoca era incensurato.

 

PM Ronchi: ci legge il passaggio di quando la moglie dice “ti stai giustificando?”

L’app Presta legge l’intercettazione.

 

app Presta: tornando a Villirillo Romolo, vediamo alcuni contatti con i soggetti rientrati nell’affare Oppido: Ruggero Salvatore, Sarcone Nicolino, Muto Antonio cl 75, Oppido Domenico, De Simone Renato (quest’ultimo chiamato avvocato anche se non lo è). Dal 20/5 vediamo una serie di telefonate.

 

app Presta: tutte telefonate propedeutiche a un appuntamento che si sono dati i nomi riportati oltre al nipote di De Simone, Fontana Giuseppe che lavorava in banca.

Nel corso di questa conversazione si mette d’accordo per un incontro che deve avvenire il 27/5/11 quest’incontro dovrà avvenire presso un avvocato che non specificano e gli appuntamenti li prende Oppido Domenico. Villirillo notizia di questo appuntamento De Simone, il primo contatto 25/5/11che si ha, Villirillo gli dice che deve andare a questo appuntamento. Noi abbiamo iniziato il 18/5/11 a intercettare.

26 maggio Muto Luigi cl 75 chiede a Villirillo se è già andato a Roma, e lui non risponde. Un altro riferimento di cui si era parlato alla riunione di cui aveva fatto riferimento Valerio. I fatti erano già in corso, i fatti di recupero da parte di Villirillo.

DIFESA: cosa vuol dire che era già in corso

App PRESTA: l’attività di recupero di Villirillo nei confronti di Oppido era già inizita

Difesa: da quando?

App Presta: da quando intercettiamo ci rendiamo conto che era già in corso. Era antecedente all’inizio delle nostre intercettazioni. Sicuramente prima del 14/5. Il 27/5 avviene la riunione che noi documentiamo. Possiamo anche farla vedere in aula.

Difesa: noi non contestiamo

Giudice: per nostra curiosità

app Presta: in via Sali a RE, viene visto Villirillo

Nella foto si vedono i soggetti di cui si è parlato.

Il gruppo composto da 7 persone si avvia unito presso uno stabile in via Paradisi n. 1 dove c’era lo studio dell’avvocato Drogo.

Nel corso delle restanti intercettazioni si capisce che sono andati lì per fare qualche documento che riguardava gli Oppido.

Avviene questo incontro nel pomeriggio del 27/5 e il giorno seguente 28/5/11 Villirillo e Gualtieri Antonio si recano a Roma questa volta insieme preso il policlinico Gemelli da GAN. Qui si inserisce la figura di Gualtieri Antonio che affianca Villirillo. Dopodichè si vedrà che Villirillo viene messo da parte e Gualtieri prenderà il suo posto. Verrà ipotizzato da Villirillo che questa fosse già una manovra già per cominciare a controllarlo, in quelle che sono lefamose “indagini” fatte da Gualtieri Antonio nei confronti di Villirillo.

Gualtieri parla attraverso il cellulare di Villirillo con ColacinoAntonio e ironicamente gli dice stiamo andando a fare un giro a Roma, andiamo a vedere il papa… stiamo andando da Grande Aracri Nicolino.

Tornano in Emilia. Il 31//5 Villirillo torna a Roma da GAN da solo. Anche qui abbiamo fatto un servizio di OCP.

 

Vediamo Villirillo Antonio con la stessa camicia rosa di qualche giorno prima davanti al Policlnico. Abbiamo seguito il percorso. E’ andato da GAN. Lo incontra nella sala d’aspetto (si vede nell’immagine Villirillo con Grande Aracri Nicolini). Un servizio che ha avuto un determinato peso sia in Aemilia sia nel processo Pesci.

 

app Presta: 7/6/11 dopo gli incontri Villirillo si da da fare con gli Oppido per avere le somme. Emerge il tentativo di Oppido Domenico di incontrare da solo De Simone, prima che si incontri ancora con Vilirillo. De Simone avvisa Villirillo e anticipa la mossa di Oppido e si presenta insieme all’avvocato De Simone. Ne nasce una discussione.

Difesa: di quando è l’incontro

app Presta: ci arriverò. Ne nasce una discussione e per tornare a parlare con gli Oppido, Villirillo chiede anche a Antonio “Tonio” Olivo recentemente scomparso (ex consigliere comunale). In virtù di una vecchia amicizia.

L’incontro è del 10/6 nel taro pomeriggio. Ci sono una serie di telefonate che riguardano questo appuntamento.

 

Difesa: in questo incontro del 10/6 non partecipate, non ci siete andati per immortalare l’incontro?

app Presta: all’epoca non avevamo ancora contezza di quello che era il reato iniziale, non abbiamo documentato tutti gli incontri di Villirillo sarebbe stato umanamente impossibile e avremmo rischiato di farci vedere. Se ci vedeva tutti i giorni intorno a lui

Difesa: in ospedale a Roma ci siete andati?

app Presta: ci si riesce una volta ma non si può sempre stare attaccati. Sapevamo che c’era una discussione, ma non avevamo contezza, siamo a una settimana di intercettazione.

Il cognato di Villirillo Romolo si trova con Abramo Giovanni (genero di GAN, ha sposato sua figlia Elisabetta 9/8/2011), all’epoca era fidanzato. Colacino Antonio chiede a Villirillo quando scende a Cutro, Villirillo dice che deve andare a Sanremo con zio Tonino (Gualtieri Antonio).  Riferimento affare Blindo, collaborazione con Gualtieri Antonio e la commercialista Tattini Roberta (anche lei condannata in rito abbreviato).

Abramo Giovanni parla con Villirillo. Villirillo gli parla di una cifra che fa riferimento a Blindo. L’aspetto è che Abramo chiede a Villirillo se si è incontrato con suo cugino. In quei giorni fra il 6/6/11 e il 17/6/11 GAN è rientrato in carcere. Il cugino è di Abramo Giovanni, non un cugino diretto, ma acquisito perché cugino della futura moglie, quindi GA Salvatore.

 

Presta cita una intercettazione dove si evince che il cugino è appunto Grande Aracri Salvatore.

 

app Presta: Villirillo cerca di contattare GA Salatore così come gli ha detto Abramo Giovanni. Chiede a Colacino Antonio di chiamarlo per lui.

Villirillo chiede a suo cognato Colacino di chiamare Salvatore e di fargli uno squillo. Visto che non riceve telefonate, richiama Colacino.

Si ha poi la conferma che è GA Salvatore, per il numero di cellulare sia perché GA Salvatore si infortuna e nella conversazione si fa riferimento a questo particolare.

(NDR: l’appuntato legge l’intercettazione)

 

app Presta: 11/6/11 Vilirillo invia un sms a Colacino Antonio chiedendogli di inviargli il numero di GA Salatore: mandami il n di Salv GA.

Si risentono ancora per telefono Colacino e Villirillo.

12/6/11 era un giorno prefissato per l’affare Blindo, l’incontro non avviene perché Villirilo si accorge di essere pedinato, proprio per la nostra insistenza di stargli dietro. Salta l’incontro e il nostro servizio di osservazione.

DIFESA: dove si accorge

app Presta: eravamo noi e il nucleo di Modena, il luogo era fra la provincia di Modena, Sanremo eravamo dislocati in tutto il percorso. Villirillo si accorge allo svincolo di Modena, quando preleva Tattini Roberta, Villirillo nel corso dei raccordi si accorge a distanza, vede la macchina del nucleo investigativo di Modena, la stessa che usa il Crotone per i suoi servizi. Stesso modello. Lui si ferma, prende il numero di targa e telefona ad alcuni suoi amici per capire l’intestatario. Salta l’incontro.

 

Giudice Ghini: è impegnativo per lei ma anche per noi.

Ore 11.37: La Corte chiede una pausa.

 

Ore 12.12 rientra la Corte

 

(udienze calendarizzate fino al 12 luglio)

 

NdR: E’ in atto una discussione fra Difesa e PM in merito all’audizione di alcuni testimoni e alla lettura delle trascrizioni per permettere alla difesa di prepararsi.

 

PM Ronchi: per Pescatore c’è un problema di questo genere, anche per noi capire quando finirà. Sapevo che Presta non sarebbe potuto venire dopo e l’ho preso al volo. Se potessi scegliere farei una udienza dalla mattina alla sera tutti i giorni così finirei presto. Oggi ci dovremmo portare significativamente aperto. Poi non so se un giorno perdiamo due ore perché accade qualcosa. Realisticamente se avrete da fare il controesame lo farete a settembre, che per voi è un vantaggio.

Difesa: se dice ipotizziamo a settembre per noi potrebbe andare bene

 

Avv Piccolo: non funziona così, si tratta di regole, credo che dal punto di vista …

 

app Presta: faccio alcune precisazioni De Simone Renato era impiegato del ministero delle infrastrutture dei traporti nell’ufficio di Napoli, lavorava all’interno di quell’ufficio in merito a quella sentenza falsa.

difesa: diciamo che non si sono accorti

app Presta: era sfuggito questo passaggio, l’ho specificato

difesa: ha avuto accertamenti

app Presta: io no, la mia è una ricostruzione sintetica. Fontana Giuseppe lavorava alla Banca di Cesena di RE. La mia esperienza si limita alle intercettazioni del 2011 gli accertamenti li ha fatti la DIA. Nel merito entreranno loro.

avv Piccolo: visto che un’altra autorità ha fatto gli accertamenti mi chiedo, non è meglio che venga la DIA e poi magari troviamo che la DIA ha fatto una cosa diversa rispetto a quello che ci anticipa… è una domanda, possiamo andare in confusione, non ha fatto alcun accertamento… mi fermo qui

 

app Presta: torno al 10/6 all’esito dell’incontro con Villirillo De Simone e gli Oppido. L’esito di quell’incontro che sancisce che Villirillo quando sente suo cognato Colacino inizia a chiedergli il numero di GA Salvatore. Deriva dall’esito di quell’incontro. Il 12/6 l’incontro salta, il 13/6 conversazini fra Villirillo e Colacino.

NDR: l’appuntato legge l’intercettazione

Colacino dice che vedi che mi ha chiamato il compare mio – GA Salvatore -.

Giudice Ghini: come facciamo a dirlo?

app Presta: per le intercettazioni precedenti e successive. Fino al 18/6 non abbiamo altri eventi fino al matrimonio di Sarcone Nicolino.

Avv Piccolo: ha partecipato il collaboratore Valerio

app Presta: non ricordo

avv Piccolo: ha partecipato Muto

PM Ronchi: ci sono le foto

Avv Piccolo: come sempre lei risponde al posto del teste

PM Ronchi: lei non può interrompere in continuazione, sta deponendo per la Procura, quando sarà il suo controesame toccherà a lei.

Giudice Ghini: meglio andare uno per volta, ci complichiamo la vita

 

app Presta: Tonio Olivo (ex consigliere comunale) svolge una intermediazione fra gli Oppido e Villirillo, in quanto amico degli Oppido. Si vedranno al ristorante di Brescia Pasquale. Usano un linguaggio criptico. Si danno appuntamento e si incontrano.

Nella telefonata si fa riferimento più volte alla vicenda degli Oppido, si inserisce anche Colacino Michele imprenditore nell’ambito dei rifiuti di Reggio Emilia all’epoca in contatto con Villirillo Romolo e che subirà un incendio di una macchina, ci arriveremo.

avv Piccolo: è stato accertato che vi erano altri Oppido che erano presenti nel settore edile di quale Oppido sta parlando?

Presta: Oppido Domenico e Oppido Gaetano

avv Piccolo: altri Oppido?

Presta: Oppido Raffaele perché sta nel Veneto

Giudice Ghini: è meglio che faccia le domande quando è il suo turno

app Presta: sono a un decimo di quello che devo dire, non finiamo più

 

app Presta: Villirillo Romolo è molto criptico con suo padre Giuseppe tanto che suo padre non capisce e Romolo è costretto a spiegarsi meglio.

Si parla anche della banca di Cesena dove lavorava Fontana Giuseppe (nipote aquisito di De Simone Renato).

Non riesco a trovare il passaggio

PM Ronchi: lo cerchi con calma

Giudice Ghini: è meglio se lo trova

 

L’app Presta trova il passaggio e legge le intercettazioni in aula fra Villirillo Romolo e suo padre Giuseppe.

Fanno riferimento alla Banca di Cesena dove lavorava Fontana Giuseppe.

Romolo riporta parole che Michele Colacino gli aveva precedentemente detto. Romolo nega con il padre quanto detto da Michele. Romolo è arrabbiato per l’interferenza di Michele. Infine Romolo fa il nome di Gaetano, forse non stai capendo, gli dice al padre che non comprende il modo criptico di parlare di Romolo.

Con le telefonate con Tonio Olivo si capisce che si parla degli Oppido.

PM Ronchi: chi sta facendo brutta figura?

App Presta: gli Oppido. Che stanno facendo brutta figura con Villirillo che rappresenta la consorteria emiliana e di Cutro

avv Piccolo: dove fa queste deduzioni, Gaetano Blasco, cosa c’entra? Le ha ascoltate lei

app Presta: sì

avv Piccolo: di Gaetano Blasco non sa nulla

app Presta: eh! Ma qui fa riferimento a Antono Olivo. Qui parla dello stesso argomento di un’altra intercettazione. Se arriviamo alla fine… Gaetano Blasco si paleserà più avanti ma non per questa cosa. Superiamo questa telefonata in cui il riferimento ci dice che quando Villirillo parla con Tonio Olivo….

L’avvocato Piccolo interrompe nuovamente.

 

Giudice Ghini: le devo chiedere di rispettare l’ordine degli interventi

AVV Piccolo: è sotto giuramento non può aggiungere sue deduzioni

PM Ronchi: presidente… no no..

app Presta: le posso fare una domanda avvocato se permette? Se si può segnare quello che mi deve dire e me lo chiede dopo

giudice Ghini: adesso basta, dobbiamo procedere in modo ordinato

app Presta: se no non finiamo più

Giudice Ghini: ognuno si appunti

PM Ronchi: è una cosa intimidatoria, certo che è sotto giuramento come tutti i testi!!! Stiamo lavorando tutti.

 

app Presta: andiamo al 21/6/11 Romolo chiama GA Salvatore ma non ottiene risposta, dopo due chiamate si parlano. L’indomani si troveranno a Brescello. GA Salvatore mi hai chiamato con un numero fisso? E Romolo risponde sì dal telefono del negozio.

Si accordano per fare colazione a Brescello

Il 22/6/11 Villirillo Giuseppe chiede aggiornamenti in merito alla vicenda Oppido e Romolo gli dice che stanno procedendo e che ogni giorno stanno prendendo qualcosa e che sta tenendo qualcosa per se. Dopo di che si reca a casa di GA Salvatore.
Intercettazione: Romolo dice di trovarsi con Battaglia Pasquale (condannata in Aemilia via definitiva rito abbreviato come esponente della cosca emiliana, sempre a disposizione di Romolo, autista e guardaspalle). Sono con Pasquale della Castella (un particolare che vedremo più avanti). Gli da l’indirizzo di GA Salvatore.

Romolo gli comunica di essere davanti al suo cancello, qui la conferma che si incontrano.

GA Paolo è andato a prendere i documenti per capo Colonna e decidono di incontrarsi.

Ulteriore contatto fra Salvatore e Paolo. Salvatore gli detta il numero di telefono di Rondinello Girolamo è un cugino di GA Salvatore, figlio di una sorella di GA Nicolino.

25/6/11 si svolge un’altra cena/riunione agli Antichi Sapori, documentato con un servizio di osservazione.

L’appuntato mostra le foto dell’ingresso del ristorante, arriva Romolo con Battaglia Pasquale, dopo 10 minuti arriva Gualtieri Antonio, si salutano e rimangono in attesa degli altri. Arriva Paolini Alfonso, Muto Antonio cl 75 (condannati in secondo grado in Aemilia rito ordinario). Arrivano altri due soggetti e anche Ganci Giovanni più volte sentito nel corso del processo Aemilia, non ricordo se imputato.

Si salutano ed entrano nel ristorante. Il servizio finisce alle 21.30. Due minuti più tardi Romolo invita Tonio Olivo a prendere un caffè. Non documentiamo se ci va. Ma poi capiamo che si sono incontrati da una intercettazione. Olivo riferisce a Romolo di essere stato dal suo figlioccio.

Quando De Simone arriverà a RE Villirillo chiama Olivo per incontrarsi, questo l’accordo. Il 28/6/11 GA Salvatore chiama Romolo e gli chiede quando viene in Emilia e gli dice di aver fatto un preventivo per i davanzali. Romolo risponde che arriverà lo stesso giorno in cui arriverà De Simone per quell’incontro di cui si è parlato.

avv Piccolo: ci può spiegare se Villirillo Romolo aveva attività edilizie?

app Presta: formalmente sì, lui utilizzava spesso società per gli affari che portava avanti, in una ambientale Gualtieri svelerà qual è la natura del suo vero lavoro.

 

app Presta: il 29/6 Romolo non andrà a questo appuntamento, il 30/6 Romolo e GA Salvatore decidono di incontrarsi alla marmeria. Quando Romolo arriva Salvatore non c’è, spostano l’appuntamento agli Antichi Sapori. Ed è qui che Salvatore arriva con le stampelle. Nel corso della telefonata prima fanno riferimento a dei preventivi,in questa Salvatore dice “ti do quei disegni passa di qua”, una volta come preventivi e una volta come disegni. In realtà non si tratta di questo ma di un codice.

 

app Presta: Romolo faceva 3/400 telefonate al giorno da un telefono, per farvi capire la mole del lavoro. Alcuni servizi li facevamo se potevamo farli e in sicurezza.

Decidono di incontrarsi al ristorante. Viene effettuato il servizio fra noi e i colleghi di RE che in quel momento intercettavano Valerio Antonio. In questo pranzo del 30/6 c’era anche Valerio Antonio. Posso anche far vedere le immagini.

Foto: audi a4 con Periti Federico, soggetto citato da GA Salvatore in una intercettazione. Si vede Blasco Gaetano, anche lui condannato in primo e secondo grado Aemilia rito ordinario.

AVV Piccolo: Oppido Domenico?

app Presta: non in questo servizio, in altri. Qui non erano presenti gli Oppido.

alle 14.20 nel parcheggio giunge una Chevrolet bianca, scendono due soggetti e uno è GA Salvatore e si ferma a parlare insieme a Blasco Gaetano. Arriva con le stampelle. Arrivano altri soggetti e si sono soffermati a parlare con Villirillo ma poi sono andati via. Alle 14,47 Romolo si affaccia all’esterno del locale. Rimane a parlare con Salvatore GA. Alla fine Salvatore se ne va e solo dopo escono dal ristorante Valerio Antonio, Sarcone Nicolino, Paolini Alfonso, Battaglia Pasquale

Non sono mai espliciti al telefono, si comprendono da tutte le intercettazioni

AVV Piccolo: voi dite che è una riunione di mafia?

Presta: il 90% sono stati condannati per mafia, io dico di sì

avv Piccolo: sono stati condannati gli Oppido in Aemilia

PM Ronchi: lo ha già detto

App Presta: il motivo all’origine non lo conoscevamo lo abbiamo conosciuto dopo

 

avv Piccolo: lo avete capito nel 2017 con Valerio

app Presta: abbiamo riascoltato TUTTE le intercettazioni dopo Giglio e Valerio per comprendere meglio. Noi non ci siamo fermati all’inizio del processo

Avv Piccolo: perché Valerio lo ha detto nel corso del processo, Valerio ve lo dice

app Presta: dell’affare Oppido come abbiamo specificato non conoscevamo l’origine per questo non abbiamo potuto capire qual’era il reato. Solo dopo quanto detto da Valerio abbiamo riascoltato tutto. L’abbiamo chiarita questa cosa? Possiamo andare avanti?

 

app Presta: incontro ulteriore rispetto a quello indicato da Valerio, per quegli elementi che ho detto prima. GA Salvatore arriva con le stampelle, non entra a sedersi. All’inizio ci aveva tratto in inganno perché le persone presenti erano praticamente quasi uguali dell’incontro di cui ci aveva parlato Valerio. Le frasi utilizzate da GA Salvatore e Romolo sono tipicamente in codice, utilizzate da quasi tutti gli altri esponenti, preventivi/progetti/fatture/disegni le usano spesso per indicare qualcosa di cui non vogliono parlare apertamente al telefono. Qui torna in ballo Colacino Michele, il 30/6 GA Salvatore chiama Romolo e gli chiede il numero di Colacino perché lo deve chiamare il giorno dopo. Io a numeri strani non rispondo a nessuno, lo chiamo io. In effetti Romolo gli invia il numero di Michele Colacino.

 

La mattina del 1 luglio c’è un contatto fra Romolo e suo padre Giuseppe.

Romolo spinge per essere pagato dagli Oppido. Chiama più volte Oppido Domenico, parlando del geometra. GAN veniva nominato come geometra, la mamma, l’ingegnere, Equitalia… nomi spesso utilizzati per trarre in inganno.

“Ci dobbiamo vedere in merito al cappotto di Steccato con il geometra non so più cosa gli devo dire.”

L’appuntato legge alcune intercettazioni fra Oppido Domenico e Romolo Villirillo.

4/7/2011

Gli sms continuano il 5/7/11fra Oppido Domenico e Romolo Villirillo.

Nello stesso pomeriggio Romolo contatta GA Salvatore e anche a lui si da appuntamento per le 9 del mattino del giorno successivo come per Oppido Domenico.

Presta legge un’altra intercettazione. Romolo dice che ha già parlato con l’ingegnere per le misure e gli ha confermato quello che gli avevano detto. Noi attribuiamo queste intercettazioni a questo contesto. Parliamo di persone condannate.

Avv Piccolo: Villirillo non è stato condannato per questo

app Presta: condannati per il sodalizio

 

NdR: Si apre una discussione fra l’avvocato Piccolo e l’appuntato Presta.

 

L’appuntato legge altre intercettazioni fra Salvatore GA e Romolo V.

Dopo essersi accordato Romolo si accorda anche con Oppido Domenico.

Non diranno mai Nicolino mano di gomma, a un certo punto a uno sta per scappare e lo bloccano!

L’appuntato legge un’altra intercettazione fra Romolo e Oppido Domenico.

Si accordano per trovarsi il giovedì mattina.

Domenico chiede una gentilezza, di fargli avere i dati che poi prepara i contanti.

Romolo dice che c’è pure il commercialista… fai quello che vuoi…. intanto gli arrivano i pagamenti e poi così, i contratti te li sistemi in più qual è il problema? L’importante è che giovedì mattina gli facciamo i pagamenti e arrivederci e grazie. Ti ho fatto prendere ancora un giorno più di questo non posso. Romolo fa da mediatore con l’ingegnere, lo stesso nominato con GA Salvatore (l’ingegnere e suo nipote).

La mattina del 7/7/11 Romolo si reca in ufficio da Oppido Domenico e si evince da diverse intercettazioni. Dopo l’incontro Romolo chiede appuntamento con Tonio Olivo, Tonio gli descrive l’indirizzo della sua abitazione e Romolo lo va a trovare.

All’esito dell’incontro con Oppido Domenico, Romolo si reca a casa di Tonio Olivo.

Oppido Domenico telefonata a Romolo: i progetti saranno pronti martedì o mercoledì.

L’8 luglio alle 17 del pomeriggio Villirillo chiama GA Salvatore e gli chiede un incontro per fare quei preventivi. Romolo incontra Oppido, va da Tonio Olivo e successivamente contatta GA Salvatore.

 

Olivo dice di aver parlato con Oppido Gaetano il giorno prima.

Presta legge l’intercettazione fra Olivo e Romolo Villirillo.

Romolo gli dice “noi abbiamo appuntamento con il figlio al Tricolore ti aspetto lì” con il figlio di Gaetano, ovvero Domenico.

Dopo la telefonata con GA Salvatore, Romolo chiamata Oppido Domenico con il quale si accorda per vedersi al Tricolore di RE. Poi c’è la telefonata con Tonio Olivo. L’hotel Tricolore è accanto agli Antichi Sapori.

Non confondiamo qui Oppido Gaetano con Gaetano Blasco.

Al Tricolore a fianco di Pasquale, gli dice Villirillo a Tonio Olivo.

Tonio Olivo dopo aver parlato con Oppido Gaetano, Gaetano ha lamentato qualcosa nel comportamento di Romolo e chiede spiegazioni.

Da queste conversazioni è evidente che Romolo non parla di lavori e progetti con Oppido. Come è evidente con GA Salvatore. Come vedremo anche a breve.

Dopo l’incontro con Oppido, Villirillo contatta GA Salvatore. Si accordano per vedersi il mattino seguente. L’indomani mattina 9/7/11 i due si accordano per vedersi. Romolo si reca a casa di GA Salvatore.

la stessa sera Romolo aveva in programma di recarsi a Roma in occasione del ricovero di GAN, ma Colacino Antonio gli dice di non andare perché c’è sentore che siano sorvegliati.

 

Giudice Ghini: possiamo andare avanti fino alle 14

app Presta: ci sono dichiarazioni del collaboratore in cui lo stesso indica un incontro ai Laghi di Tibia, ci sono anche altri dati, una telefonata fra Romolo e Paolini Alfonso per altri incontri ne ho parlato in Aemilia nell’agosto del 2017. Paolini nel tentativo di ricordare a Romolo la strada per arrivare al ristorante gli ricorda un altro incontro.

Romolo parla con Luigi Muto (condannato in primo/secondo grado Aemilia e rito abbreviato Grimilde) citando sempre questi documenti. Il 13/7/11 Romolo si trova a Milano con Battaglia e chiama GA Salvatore e fissa un incontro, prima che torni a Cutro. “Ci vediamo stasera?”. Ci troviamo per l’assicurazione della barca, spunta anche questa. Villirillo chiama GA Salvatore e si incontrano al casello dell’autostrada di RE.

Viene letta una intercettazione dove si evince dell’incontro.

GA Salvatore richiama dopo l’incontro Romolo con la voce alterata.

Salvatore “Ti raccomando”-  Villirillo deve tornare a Cutro -  “Spiegaglielo di non cagarmi più i coglioni che lo vedi?”

Salvatore: ogni pulce ha un orecchio

Romolo torna a Cutro.

13/7/2011 Romolo con Sarcone Nicolino che è preoccupato perché sotto sta succedendo un macello. Si trovano a cena anche con Sarcone Gianluigi. Sarcone Nicolino era uno dei sodali che facevano parte dell’accordo iniziale con gli Oppido come ho detto prima, con Diletto Alfonso, Luigi Muto, Fontana Giuseppe, De Simone, Oppido Domenico e Gaetano.

avv Piccolo: su quali elementi c’è accordo?

app Presta: lo sto dicendo da quattro ore, si parla dei riscontri di quanto detto dai collaboratori, io vi sto facendo un piccolo racconto, altri vi parleranno ulteriormente

Avvocato mi faccia parlare. La sentenza è falsa, è falsa, come glielo devo dire?

PM Ronchi: la sentenza c’è tanto che ha prodotto più di due milioni sul conto corrente dei suoi assistiti.

Giudice Ghini: a leggerla quale dubbio viene! Ce ne occuperemo più avanti.

AVV Piccolo: un sequestro formale, credo che siano i canoni dei principi giuridici, lo formalizzo questo

app Presta: a dimostrare che questa sentenza è falsa saranno altri, ci saranno perizie. Io parto dal presupposto che la sentenza è falsa. Qualcuno è stato tratto in inganno da questa sentenza, abbiamo detto che De Simone lavorava in quell’ufficio

 

15/7/2011 quella in cui facendo i calcoli con la telefonata di Luigi Muto arrivano quei famosi “documenti”. Arrivano parte di quei soldi dell’affare Oppido inteso come truffa/falso. Romolo riceve assegni dalla società degli Oppido 15/7/11 alla società formalmente intestata al nonno di Villirillo. Incassati mediante accredito.

Gli assegni che sono stati incassati 100mila euro 15/7/11 il giorno in cui è stato ammesso – 24mila euro il 19/7/11 -  50mila euro 19/7/11 assegni incassati dalla Siri srl (Cutro, appartenente al nonno di Romolo)….

L’appuntato cita altri assegni sempre incassati con le stesse modalità.

Questi sono i dati oggettivi, saranno altri a spiegarle chi ha incassato.

Villirillo incassa la somma di 324 mila euro. Questo riscontra perfettamente le dichiarazioni di Valerio Antonio. Lui ci ha parlato di questa somma e chi ha fatto accertamenti l’ha effettivamente riscontrata.

 

Romolo viene arrestato e vengono trovati alcuni documenti che riguardano anche GAN. GAN cominciando a convocare i protagonisti dell’affare Oppido si è accorto che Romolo aveva trattenuto per sé le somme riscosse per conto di GAN fra cui anche quelle di Oppido.

  

Giudice Ghini: il 31 luglio abbiamo un rinvio, non abbiamo udienza.

Ore 13.58 ci fermiamo per la pausa pranzo. Ci ritroviamo alle 15.

Ore 15.13 rientra la Corte

 

Videocollegamenti: Novara presente, Frosinone presente

 

Giudice Ghini: il testimone può riprendere

 

app Presta: Villirillo Romolo parla con Luigi Muto di quei “documenti”. Sono una serie di assegni, in generale soldi, quando dice documenti va interpretato così. I soldi ce li daranno venerdì. Il che avviene. Il 15 luglio vengono emessi degli assegni fra il 15 e il 19. Il 21 luglio Romolo viene arrestato per vicende che esulano per coprire un assegno scoperto si reca presso una filiale della Banca di Scandare (Crotone) chiedendo in un determinato modo a quello che era al commissario (la banca era commissariata) di coprire quell’assegno, minacciando il direttore il quale uscito dalla banca andò a denunciarlo. Dopo due giorni viene scarcerato, verrà arrestato per lo stesso motivo in ottobre. GAN incomincia a intervenire su Villirillo Romolo perché capisce che qualcosa non va. Lo vedremo tramite le conversazioni. GAN comincia a convocare presso la propria abitazione di Cutro i protagonisti dell’affare Oppido.

Capisce che Romolo ha trattenuto delle somme, fra cui le somme ricevute dagli Oppido, ce n’erano anche altre. GAN chiede la convocazione degli Oppido e di De Simone. Romolo viene allontanato e sostituito da Gualtieri Antonio. Romolo cerca di tutelarsi parlando con De Simone, intessendo il “traggiro”. Oramai è un termine di uso comune. Facendo credere a Muto Luigi fedele a GAN che è De Simone a rimandare questo incontro e non lui – Romolo – che gli dice di prendere tempo. Romolo cerca di impedire che De Simone vada da GAN per non far emergere quelle verità scomode. Siamo nella fase di caduta di Romolo e dell’ascesa di Gualtieri. In questo senso si capisce meglio il progressivo del 31/7/11 di cui avete già parlato: conversazione fra GA Francesco e Gualtieri Antonio.

GA Francesco chiama Gualtieri. Gualtieri dice a Francesco che si è fatto dare un po’ di soldi dalla”mamma” di Cutro. E’ stato costretto a chiedere dei soldi perché non sapeva come andare avanti.

avv Piccolo: questo signore Gualtieri aveva la mamma a Cutro

PM Ronchi: questa cosa l’ha già spiegata Pescatore

app Presta: Romolo chiama GA Salvatore che gli dice che lo richiamerà. Alle 22,34 del 4/8/11 GA Salvatore lo chiama. La scala di marmo che GA Salvatore ha fatto per Colacino Michele gliela pagherà lui, sono 3mila euro. Salvatore gli dice a Romolo devo dare 2mila euro al geometra che ha fatto i lavori a Capo Colonna, intendendo GAN. In realtà non c’è alcun geometra che ha fatto lavori a Capo Colonna. Salvatore chiede di portare i soldi a GAN.

Avv Piccolo: adesso si chiama geometra prima si chiamava mamma

app Presta: nella telefonata Romolo dice la scala di Colacino quanto ti viene a costare, Salvatore 3mila, costava 3e8 gli ho fatto 3mila. Quando Scendi? Essendo che ho 2mila euro del geometra…

NDR: Salvatore e Romolo parlano di questi soldi e del “geometra”.

5/8/11 Romolo invia un sms a Muto Luigi cl 75 martedì abbiamo appuntamento con l’avvocato. Invia gli auguri per il matrimonio della sorella di Muto Luigi. De Simone era stato invitato per una scusa per poterci parlare. Si farà riferimento più avanti,

9/8/11 matrimonio Abramo Giovanni e GA Elisabetta. Conversazioni ambientali fra Gualtieri e GAN la sera del matrimonio. Gualtieri aveva fatto da autista a GAN e sua moglie. La stessa sera poiché GAN era sottoposto a misure che gli ipedivano di stare fuori casa fino a un certo orario, Gualtieri lo riaccompagna. Parlano dell’arresto di Romolo. Romolo è stato trovato in possesso di diversi assegni con importi elevati.

GAN: la fatturazione l’ha fatta il nonno suo titolare della SIRI srl, società a favore della quale sono stati emessi gli assegni dagli Oppido.

GAN: che c’entra il nonno?

Gualtieri: quello ha minimo ha 80 anni non scherziamo su queste cose

  • è palese che è una intestazione fittizia –

AVV Piccolo: le fatture?

APP Presta: non sappiamo se effettivamente esistono, se sono state emesse sono fatture false

 

app Presta: GAN parla ancora di Romolo: ancora non ha capito niente che va nei guai? Gli ho detto che qualche volta ragazzo ti arrestano.

Fanno riferimento a un soprannome che danno a Romolo, GAN tu le cose le fai facili – riferendosi a Romolo – tu sei un facilone, ora ti chiamiamo “facilone”. Gualtieri: ma tu che ti vanti così che ti hanno pizzicato quegli assegni, tu che ti fai la pelata (si era rasato i capelli a zero), ti rendi conto di quello che hai combinato, GAN: non si rende conto ma dopo si rende conto

Sanno che ha usato la società del nonno la SIRI srl che Romolo è stato sprovveduto e verrà arrestato, ma qui non hanno ancora capito cosa ha combinato, ma da lì a poco lo capiranno.

 

app Presta: fanno riferimento che Lamanna Francesco (già condannato per Aemilia, e per Grande Drago), elemento storico di GAN, lo sappiamo da tutte le indagini e lo continuano a dire tutti i collaboratori che era uno dei più fedeli. Criticano l’operato di Francesco che avrebbe dovuto controllare Romolo. GAN lo definisce una zucca per come si è fatto prendere in giro.

11/8/11 Romolo contatta De Simone e si accordano per sentirsi dopo ferragosto, così ne potranno parlare.

12/8/11 l’appuntato legge l’intercettazione fra Gualtieri e GAN parlando di Romolo.

Antonio Gualtieri: lo dovete mettere a posto

GAN: questa è una braciola cosa lo metto a posto?  ……………

La conversazione prosegue e cambiano argomento.

Antonio chiede a GAN: domani abbiamo a che fare con Oppido? Gli avete parlato?

GAN: dobbiamo fare la stessa cosa di quello

Poi cambiano di nuovo argomento. Ritornano a parlare del soggetto di prima. Quando parlavano di quella persona che non accompagnava GAN per i suoi appuntamenti perché se ne era andato al mare si riferivano ad Abramo Giovanni. GAN si lamenta quello non mi da una mano ho dovuto chiamare mio nipote (GA Salvatore).

In questo dialogo si capisce che per avere chiarimenti GAN aveva convocato un Oppido per l’indomani mattina, non si capisce se Domenico o padre Gaetano. Sera del 12/8/11.

Abramo Giovanni è stato condannato in rito abbreviato per Grimilde per l’affare Oppido.

Il 13/8/11 Gualtieri Antonio cerca di contattare Domenico Oppido per fare questo si fa fornire il numero di Domenico da suo nipote Gualtieri Salvatore. E gli dice mi dai il numero di Domenico il zoppo? E il nipote di Antonio gli detta il numero. Che è l’utenza in uso a Domenico Oppido.

 

app Presta: Gualtieri tenta di telefonare a Oppido Domenico. Tentativi che non vanno a buon fine. Durante gli squilli si capta il dialogo di Gualtieri e GAN.

GAN: Eventualmente ci sono i cognati di mio fratello… ve la prendete in società,

Gualtieri: questo disgraziato non mi risponde

(riferendosi a Oppido Domenico)

 

app Presta: 11.29 Oppido richiama Gualtieri. E Gualtieri gli dice che dovranno vedersi alle 14 a casa di sua madre. Gualtieri si raccomanda che di questa chiamata non deve parlare di nessuno. Se si trattasse di sua mamma che abita a Cutro che era malata…. Alle 11.36 Oppido richiama Gualtieri e gli dice che sta arrivando.

Gualtieri indica la strada a Oppido.

Nella telefonata precedente Gualtieri era con GAN.

Anche altri hanno riferito della presenza di Oppido di fronte a GAN per parlare della somma che gli spettava.

Il dato che emerge da questo momento è che GAN una volta parlato con Oppido Domenico scopre di Romolo che evidentemente afferma di aver dato gli assegni.

Nuovo incontro fra Domenico Oppido e Gualtieri Antonio. Si trovano a Steccato, località al mare di Cutro. Nelle giornate seguenti Romolo comincia a comprendere che le sue bugie stanno per venire scoperte, cerca di stringere una alleanza con De Simone, il faccendiere quale dipendente del provveditorato delle opere pubbliche di Napoli era stato lo strumento per eseguire la truffa.

 

16/8/11 ci sono le conversazioni con l’avvocato De Simone. Romolo dice di venirlo a trovare questo fine settimana. Romolo chiede a De Simone se Oppido l’ha chiamato e De Simone dice di no.

Un’ora più tardi nuovo contatto fra Romolo e De Simone. Se lo dovesse chiamare Oppido gli deve dire che Romolo lo sta cercando e non riesce a trovarlo

Nei giorni seguenti le preoccupazioni di Romolo aumentano perché viene a sapere da Muto Luigi che Abramo ha insinuato in GAN il sospetto che Romolo si sia intascato parte dei soldi dell’affare Oppido.

Muto Luigi aveva chiamato De Simone che aveva confermato la circostanza.

Romolo nella telefonata con il cognato bleffa e si dice deluso per tali sospetti. Più volte chiarisce di poter chiarire tutto.

L’appuntato legge l’intercettazione fra Romolo e Colacino Antonio (cognato di Romolo)

 

In pratica Muto Luigi parlando con Abramo Giovanni gli ha detto che ha l dubbio che Romolo si sia tenuto i soldi. Abramo ha riferito a suo suocero GAN e racconta di aver contestato a Muto Luigi perché hai detto questo visto che ho incontrato il padre al quale ho detto vediamo di fare… è lui che ha preso tempo e se ne è andato.

Romolo dice a Colacino: io sto recuperando i soldi sono loro che stanno prendendo tempo, loro inteso come Oppido Gaetano e Domenico. Sono loro che prendono tempo. Questo dice Romolo, io sono a posto.

Colacino Antonio prendendo le difese di Abramo dice che si è lamentato perché Romolo non sale a Cutro per spiegare la situazione. E Romolo cosa vuole da me? Con me ha chiuso.

Colacino: ma non possiamo salire a Cutro?

Romolo: ma di cosa

Colacino: andiamo che chiariamo

Romolo: digli che non è potuto venire…

Cercano di far venire con una scusa Abramo Giovanni e Muto Luigi.

 

17/8/11 telefonata fra Romolo e Muto Luigi, si ha conferma che Muto ha avuto una telefonata con De Simone e che Muto ha dovuto parlare con qualcuno, noi riteniamo GAN.

18/8/11 Romolo si preoccupa sempre di più, conscio di aver mentito e di essersi intascato soldi che non gli spettavano. Capisce che fanno fronte comune contro di lui e che lui rischia molto. Si adopera per tenere dalla sua parte De Simone e per non convincerlo a spifferare. Quando riesce a parlarci emerge a cosa sono dovute le sue preoccupazioni. Ci arriveremo.

Giudice Ghini:De Simone non era un dipendente del ministero

App Presta: loro lo chiamano lo studio

Giudice Ghini: sempre fra virgolette, sono stato ingenuo io

App Presta: Romolo chiede conferma della telefonata e De Simone gli risponde di aver parlato con Muto per il tramite di suo nipote Fontana Giuseppe. Vedendo che troppe persone erano in mezzo, Romolo si preoccupa e chiede a De Simone di non coinvolgere Fontana e di cominciare a dirgli qualche bugia, perché finirebbe per raccontare tutto a Muto Luigi. Romolo vuole evitare che De Simone vada a Cutro e che parli con Muto Luigi. Vuole impedire che la verità venga a galla. Dice a De Simone che Fontana con Muto se lo avesse ancora chiamato De Simone avrebbe dovuto trovare delle scuse. Romolo sta facendo manovre evasive.

Nel proseguo del dialogo Romolo si preoccupa sempre più perché viene a sapere che De Simone ha inviato a Cutro dei documenti che riguardano l’affare Oppido. Muto Luigi chiedeva che inviasse a un numero di fax di Cutro dei documenti. De Simone si giustifica con Romolo perché mi hanno detto che eri al corrente e Romolo gli dice mi dovevi chiamare perché non era così. Riconoscendo il numero di fax comprende che i documenti sono finiti a Cutro. Romolo mantiene un certo contegno con De Simone per tenerlo dalla sua parte ma gli dice che ha fatto comunque male.

Entro nel dettaglio di alcune fasi.

L’appuntato Presta legge le intercettazioni.

 

avv Piccolo: avete accertato che tipo di documenti

app Presta: andiamo avanti e lo capiremo

Avv Piccolo: aspettiamo con ansia

Giudice Ghini: riesce a tenere anche desta l’attenzione, complimenti davvero

 

L’appuntato prosegue nella lettura delle intercettazioni

 

De Simone: pensavo che Luigi e voi foste la stessa cosa, lo stesso centro di produzione.

Da qui capiamo che la truffa c’è stata, che gli Oppido inizialmente si sono tenuti tutto che Romolo insieme a De Simone ci sta riuscendo nel recupero, che a Muto Luigi non è entrato niente in tasca.

 

L’appuntato risponde ad alcune domande dell’avvocato Piccolo:

Villirillo non faceva parte dell’accordo originale, era Muto Luigi a farne parte. Romolo si inserisce nel 2011 come abbiamo visto dall’inizio delle nostre intercettazioni, la cosa era partita ma non da molto. Romolo entra in gioco inviato da GAN per recuperare queste somme.

 

App Presta: Oppido riconosceva il fatto di dover restituire questa somma, ma sto parlando con te (Romolo) e De Simone, perché si mette in mezzo anche Pinco Pallino (GAN). Romolo dice a De Simone che Muto è un po’ curiosone e che a suo nipote Fontana non bisogna dire nulla perché lui se n’è andato a lamentare con Muto.

Si evince che Fontana vuole la sua parte e per questo contatta Muto Luigi.

L’appuntato prosegue nella lettura delle intercettazioni.

Romolo dice a De Simone: Questo qua dal torto sta passando alla ragione (riferito a Oppido).

 

De Simone: come usciamo da questa situazione

Romolo: per qualsiasi cosa chiamate me, tieni fuori tuo nipote. A voi vi chiamerà Muto Luigi e vi dirà ma quando venite e voi gli rispondete che avete avuto un problema famigliare che siete all’estero e rientrerete a metà settembre. Gli dite che avete avuto un colloquio precedente con Romolo e che è tutto a posto.

Appena vengo in Emilia vi chiamo sia a voi sia a Romolo e ci prendiamo un caffè

De Simone: allora non scendo più giù?

Romolo: a me i giocherelli non piacciono, ‘sto Luigi ha fatto un po’ di confusione, se mi chiamavate prima a me non succedeva niente, ora facciamo così,…. poi cambiano discorso perché avevano altri affari in corso.

Romolo: ci dobbiamo vedere prima io e voi. Se vi chiama Luigi gli dite che non potete scendere

 

L’appuntato Presta prosegue nella lettura della lunga intercettazione fra Romolo Villirillo e il faccendiere De Simone

NDR: De Simone ha testimoniato l’8 agosto del 2017 in Aemilia rito ordinario, vi consigliamo la lettura della sua interessante e sofferta deposizione sul nostro sito.

 

E’ un passaggio importante, sappiamo che la prima tranche è andata a Villirillo.

 

Sono intercettazioni importanti perché fanno comprendere che ci sono due consorterie coinvolte quella di Cutro e quella emiliana.

La PM Ronchi chiede la rilettura della intercettazione in cui Romolo suggerisce a De Simone cosa dire a Muto Luigi.

 

avv Piccolo: in questo periodo questo De Simone ha rapporti con Valerio, Diletto, Sarcone…

app Presta: non ne abbiamo contezza anche perché Romolo stesso lo conferma, sono io che sto portando avanti questa cosa

PM Ronchi: chi era l’esponente del sodalizio emiliano

app Presta: Luigi Muto

avv Piccolo: Villirillo chi rappresentava?

App Presta: rappresentava entrambi perché doveva recuperare i soldi che gli Oppido non avevano dato né al sodalizio emiliano né a quello di Cutro

Avv Piccolo: Valerio quando entra in gioco?

app Presta: dipende cosa si intende per intervenuto. Valerio è a conoscenza della situazione.

avv Piccolo: se lei ha detto che avete risentito le intercettazioni dopo le dichiarazioni di Valerio

L’avvocato prosegue nell’interrompere l’esame dell’appuntato Presta.

 

L’avvocato Piccolo si alza in piedi

Giudice Ghini: cosa fa perdere meno tempo, decida se farlo adesso o dopo

avv. Piccolo: Valerio riferisce in Aemilia e voi avete riletto le intercettazioni e le abbiamo lette come sta facendo ora. Non avevamo capito bene, Valerio interviene e ci racconta la storia, la chiave di lettura. Ora quello che era più criptico ci risulta più chiaro. Valerio anche lui è intervenuto

App Presta: La trattativa la porta avanti Villirillo. Se posso raccontare cosa ha detto Valerio

Giudice Ghini : per nostra comprensione

avv Piccolo: erano dirette?

app Presta: praticamente… a un certo punto Valerio racconta di aver partecipato a un giorno, a casa di GAN alla convocazione degli Oppido e GAN avrebbe tirato uno schiaffo a Oppido Domenico agosto 2011.

avv Piccolo: glielo contesto, vedremo che era agosto 2012

app Presta: registriamo che in quei giorni ci sono queste convocazioni nei confronti degli Oppido. I contatti telefonici sono con Domenico, non abbiamo riscontro della presenza di Gaetano. Valerio dice di essere parente con Oppido Gaetano. E’ stata riscontrata. GAN schiaffeggia Oppido Gaetano, anziano, oltretutto parente, lo aveva colpito particolarmente (Valerio).

Si trovano con lui – Valerio – Gan, Blasco, mi pare ci fosse anche GA Rosario, Francesco non poteva scendere. Sto raccontando quanto ha detto Valerio.

Ci sono dichiarazioni che fa lui che ha assistito a riunioni, incontri, e da lì che viene a conoscenza di questa cosa. E ovviamente è a conoscenza di altri particolari perché si interessano e ci saremmo arrivati con calma, un intento omicidiario nei confronti di Oppido Domenico, per cui vengono attivati certi personaggi, ma che poi non se ne fa niente perché qualcuno non sta più ai patti. Valerio ha assistito a questa scena. Non abbiamo riscontro telefonico di questo schiaffo. L’ambientale nella tavernetta di GAN viene installata dopo.

Avv Piccolo: lo schiaffo e questo assistere di Valerio sono in che anno

Avv Presta: agosto 2011 che sono i giorni di cui sto parlando e Romolo comincia a capire che sta succedendo quello e cerca di prendere contromisure. Oppido Domenico si era lamentato con Romolo che i documenti che riguardano la sua attività invece che restare in mano a De Simone, sono finiti a Cutro.

 

avv Piccolo: estorsione ai danni di Piccolo?

app Presta: se non ci dai i soldi che ci devi

Avv Piccolo: e non è estorsione questa?

App Presta: Valerio ha solo assistito

 

Discussione fra la PM Ronchi e l’avvocato Piccolo.

 

avv Piccolo: vorremmo sapere dal PM visto che c’è questa denuncia fatta da Oppido a Valerio quale estorsore, in che anno si trova la denuncia fatta dal sig Oppido Domenico nei confronti di Valerio, una denuncia penale per estorsione

Giudice Ghini: ve la vedete in un’altra sede

avv. Piccolo: c’è un problema di compatibilità del PM nei confronti di questo processo, nella denuncia di Oppido c’è une sposto nei confronti dei PM Mescolini e Ronchi nella quale si chiede di poter procedere anche dal punto di vista disciplinare e penale qualora vi sia omissione di atti d’ufficio per non aver esercitato azione penale nei confronti di Valerio Antonio

 

avv Piccolo: formalizzo una richiesta di astensione del PM in questo processo

  • Interviene la Parte Civile

avv Piccolo: solleverò la questione di incostituzionalità, se mi date il tempo in due giorni vi deposito tutto, il tribunale valuterà se ci sono i presupposti per sollevare la questione di costituzionalità.

 

PM Ronchi: io chiedo che siano acquisiti tutti interrogatori ed esami di Valerio. Per quanto riguarda tutto il resto non replico in udienza per questione di decoro. Nelle sedi legittime valuteremo.

avv Piccolo: ho fatto richiesta di astensione del PM

Giudice Ghini: vediamo di fare il punto della situazione, le parti concordano nella lettura

PM Ronchi: interrogatori resi da parte di Valerio Antonio sul tema dell’affare Oppido e l’esame reso da Valerio sull’affare Oppido al processo Aemilia

Avv Piccolo: aggiungo anche Muto

Pm Ronchi: aggiungo anche Giglio

Avv Piccolo: io non l’ho chiesto?

Pm Ronchi: lo acquisiamo?

Giudice Ghini: Giglio?

avv Piccolo: mi riservo di decidere

 

Le parti concordano la lettura di esami e deposizioni di Valerio Antonio e Muto Salvatore.

 

Giudice Ghini: se siete tutti d’accordo ad acquisirli prima e a sentire queste persone per chiarimenti e ci farebbe guadagnare qualche cosa

avv Piccolo: non è che sia un processo da fare, è una questione da chiarire e basta.

Giudice Ghini: allora non ha molto senso questa lettura

PM Ronchi: c’è un limite… quello che sta dicendo non c’è nulla che corrisponda, il teste oggi…

La Ronchi viene interrotta dall’avvocato Piccolo.

 

Giudice Ghini: andiamo avanti col testimone

Pm Ronchi: nessuno capisce niente

Avv Piccolo: capiamo solo quello che dice lei, lei sta offendendo

Giudice Ghini: aspetti se no non finiamo più… andiamo avanti con il teste, se no non facciamo in tempo

L’avvocato cerca di intervenire il giudice lo stoppa dicendo di riflettere come procedere con le letture se prima o dopo l’esame.

 

Avv Piccolo: la difesa dovrebbe sentire in che veste sentire questa persona (Valerio) vorremmo sapere che fine ha fatto questa denuncia di Oppido nei confronti di Valerio

 

Giudice Ghini: andiamo avanti con il testimone

Pm Ronchi: siamo ancora nell’agosto del 2011

App Presta: è solo la prima telefonata fra De Simone e Villirillo

 

Romolo ribadisce più volte a De Simone come si deve comportare e cosa deve rispondere a Muto.  La lunga telefonata finisce

 

De Simone dice che Muto Luigi ha chiamato, che gli ha detto che non poteva andare a Cutro, ma Muto ha risposto che deve andare perché lo aspettano.

Romolo dice a De Simone che lo richiamerà con il telefono di Muto Luigi e che dovrà rispondere con le istruzioni che gli ha dato prima.

 

C’è una chiamata molto importante. Noi intercettavamo già questo nuovo numero di Romolo V.

L’appuntato Presta legge l’intercettazione del 18/8/11.

 

3400 sono 340mila dice Romolo a De Simone (lo ribadisce proprio)

Oppido gli ha detto la verità, che ha dato gli assegni (a Romolo)

 

Romolo e De Simone si accordano sulle domande che gli farà e su cosa deve rispondere De Simone.

 

Si comprende che Oppido è cosciente che deve restituire quella cifra e che una parte l’ha restituita che Oppido si è accordato con Villirillo per un pagamento diluito nel tempo. E Oppido si è trovato spiazzato quando a Cutro gli hanno detto di restituire la somma.

Villirillo sa bene di essere nel torno e fa di tutto per predisporre una giustificazione con Muto Luigi attraverso De Simone.

 

Evidentemente Villirillo ritiene che questa utenza sia più sicura e si sbilancia di più con De Simone. Si organizzano per incontrarsi loro due prima di andare all’incontro a Cutro e cerca di procrastinare l’incontro con Muto.

De Simone afferma che Muto Luigi gli ha risposto che l’amico in comune (GAN) avrebbe potuto prendesela se non scendeva a Cutro.

Romolo ribadisce che non deve incontrare nessuno e non deve inviare nessun documento poiché Oppido era molto infastidito dell’invio dei documenti al “principale”. Qui GAN è il “principale”.

Avv Piccolo: De Simone scende a Cutro

App Presta: siamo al 18 agosto scende a fine agosto.

 

L’appuntato Presta prosegue nella lettura delle intercettazioni fra De Simone e Romolo Villirillo.

Oppido sa benissimo di dover restituire questi soldi perché ha contravvenuto a quanto pattuito originariamente

AVV Piccolo: volente o nolente

App Presta: i soldi li aveva dilapidati

Avv Piccolo: lo obbligavano

App Presta: Villirillo non gli ha mai dato schiaffi, dopo GAN credendo che Oppido non aveva dati i soldi lo convoca e gli da gli schiaffi e Oppido gli dice che i soldi li ha dati ma che Villirillo li ha presi

App Presta: non abbiamo nessuna informazione in cui Villirillo picchia Oppido o fa azioni

Avv Piccolo: prima di Villirillo?

App Presta: prima non abbiamo intercettato

 

avv Piccolo: Oppido sapeva che dietro Villirillo c’era la mafia…

App Presta: Oppido si mette d’accordo con il sodalizio emiliano

avv Piccolo: su quali elementi

PM Ronchi: ma glielo sta dicendo da stamattina

Parte Civile: chiedo che impedisca l’avvocato di continuare a interrompere, questo è un esame del PM e dopo lui farà il suo esame

PM Ronchi: questa frammentazione… è stata una interruzione continua, non ricordo mai di aver aggredito gli avvocati in questo modo.

app Presta: io faccio servizio all’estero è un caso eccezionale che sono stato autorizzato, le questioni estere sono delicate, il mio posto è vuoto… avrei voluto concludere e non sono neanche a metà, non so se riuscirò e quando riuscirò.

 

app Presta: non c’è alcun dubbio in questo… se sottrai dei soldi violando un accordo con la ‘ndrangheta emiliana e di Cutro chiaramente questi li rivogliono indietro, non parliamo di cioccolatini. Quando GAN comprende come si erano svolti i fatti non sono più gli Oppido ad essere prestati, ma Romolo Villirillo

L’appuntato prosegue nella lettura delle intercettazioni fra De Simone e Villirillo.

 

Gli Oppido erano contravvenuti a un accordo che era quello di dare i soldi anche agli altri. E’ quello che dice anche Valerio Antonio: l’accordo originale era questo e loro non si sono attenuti ai patti. E si sono attivati per avere la somma pattuita.

 

Cosa fa Romolo? Dopo aver sentito De Simone, chiama sempre il 18/8 Muto Luigi al quale riferisce di aver sentito De Simone e che gli ha mandato un messaggio. Muto gli dice ne parliamo di persona. Romolo manda un SMS invece a Muto Luigi e gli dice (successivo all’incontro di persona): “ricordati che ti voglio bene e sei serio e solo tu hai capito la mia sincerità, saluti dal tuo Romolo”.

Cerca di addolcire la pillola con Muto Luigi, perché sa che deve tirare l’acqua al suo mulino.

Il 19/8 De Simone riferisce a Romolo di aver parlato con Muto con il quale ha preso tempo rinviando l’incontro a Cutro a fine agosto. Muto Luigi ribadisce “che l’amico nostro” si offende.

Romolo sente Muto e gli fa credere che De Simone non vuole scendere e non Romolo stesso.

 

20/8 incontro a Cutro fra Sarcone Nicolino e Villirillo a casa di Romolo. Sarcone è stufo delle voci che girano in paese e non vede l’ora di rientrare in Emilia. Sarcone era uno di quegli esponenti del vertice emiliano facendo parte dell’accordo iniziale secondo quanto riferito dai collaboratori: Sarcone Nicolino, Diletto Alfonso, Muto Luigi, Fontana Giuseppe, De Simone Renato e Domenico e Gaetano Oppido. Poi era stato fatto partecipare anche GAN da Cutro. Quindi Sarcone faceva parte dell’accordo iniziale ed era seccato della situazione iniziale. Anche Sarcone era stato chiamato perché aveva mancato al controllo di Villirillo.

Sarcone ha anche l’interesse di riscuotere la sua quota.

L’appuntato Presta legge l’intercettazione fra Sarcone Nicolino e Romolo Villirillo.

 

Romolo insiste per vedere Sarcone Nicolino “non ve lo posso dare un bacio?”

Romolo lo invita a casa sua per prendere un caffè con la moglie.

Sarcone Nicolino effettivamente va. Ne abbiamo contezza grazie a una telefonata fra Romolo e su cognato Colacino Antonio.

 

Giudice Ghini interrompe la deposizione: e l’avvocato Piccolo?

E’ uscito senza avvisare.

Giudice Ghini: ci fermiamo per una pausa

 

 

Dopo qualche minuto di pausa riprendiamo

Giudice Ghini: lei ha una cosa che sia materialmente acquisibile?

App Presta: ci sono gli appunti miei dovrei guardare

Giudice Ghini: acquisiamo la sua parte e ce lo leggiamo, che sia materialmente acquisibile

app Presta: ora ce l’ho informatico

PM Ronchi: i miei appunti non li farei vedere, veda lei!

Giudice Ghini: lei sa a che punto è arrivato, il resto ce lo manda in una forma più professionale e ora diamo il controesame

avv Piccolo: no facciamo l’esame

Giudice Ghini: ah sì, viene concordata la lettura della parte residua dell’annotazione, il seguito e si precede ai controesami e all’esame

 

 

L’avvocato di Parte Civile non ha domanda

Giudice Ghini: prego avvocato Piccolo

 

avvocato Piccolo: quando parlava di GA Salvatore e poi di Oppido le avevo chiesto se le due cose erano collegate.

app Presta: sarebbe venuto più avanti nel mio racconto

avv. Piccolo: GA Salvatore non risponde di questo reato. Villirillo che si approccia con GA Salvatore, sembrerebbero due cose diverse, che GA Salvatore non c’è nella truffa. Le chiedo riguarda alle indagini che stava svolgendo lei ne sa qualcosa? La squadra mobile di Reggio Emilia? Voi come Fiorenzuola state intercettando Villirillo. Reggio sta intercettando GA Salvatore

PM Ronchi: di Bologna?

Avv Piccolo: Reggio Emilia…. ce lo ritroviamo anche in questo processo, avevo chiesto gli audio file alla Procura. Ha parlato di recupero credito di Villirillo, viene riportato un episodio di estorsione con il coinvolgimento di GA Salvatore, SilipoAntonio, Natale Salvatore… Vittorio. Le chiedo se ha mai sentito parlare di questo Natale Salvatore.

App Presta: l’ho sentito nominare ma adesso…

Avv Piccolo: aveva rapporti di amicizia con GA Salvatore?

Presta: non ne ho contezza

Avv Piccolo: lo chiederemo a quelli che verranno dopo… riguarda all’indagine fatta da Modena e dalla DIA di Bologna, l’unica cosa che cambia è che si parla dei clan di Casalesi…. nel momento in cui arriva Valerio e dice quello che ha detto, c’è una indagine a Modena è questo… la sentenza falsa… il fatto è identico…

PM Ronchi: ma questa è una domanda a Presta? Faccia una domanda a Presta

Avv Piccolo: oltre a questa indagine di Modena l’unica cosa che cambia è che in questo capo di imputazione in un primo momento ha attribuito l’aggravante di aver attribuito questo affare di Oppido con il clan camorristico dei Casalesi. Villirillo nel 2011 viene fuori… a noi sembra che Villirillo subentri ai Casalesi.

PM Ronchi: qual è la domanda?

Avv Piccolo: GA Salvatore aveva contatti solo con Villirillo o con Natale Salvatore… sa qualcosa, non le hanno detto che mentre voi indagavate su Villirillo, parallelamente gli altri indagavano sui Casalesi

Presta: noi indaghiamo su Villirillo, della truffa non ne sappiamo niente finchè non ci viene detto dai collaboratori

 

avv Piccolo: il mio assistito dice che furono i Casalesi. Natale Salvatore e gli altri napoletani i casalesi, si inserisce un certo Secchi Luca.

app Presta: un soggetto in contatto con Fontana Giuseppe, De Simone e Romolo V.

Avv Piccolo: è stato lui a far introdurre Romolo? Di cosa si occupa?

App Presta: non ho fatto accertamenti su Secchi Luca

avv Piccolo: Fontana Giuseppe Secchi Luca Muto Luigi Oppido Domenico la composizione è un’altra. Romolo rappresenta che Luca fa uso di stupefacenti…. di questo inserimento di Secchi collegato con GA Salvatore e con Natale Salvatore non ne fa nulla

app Presta: all’epoca non sapevamo che era collegato con GA. Sapevamo che era collegato con Romolo. Secchi era a conoscenza di quello che Romolo faceva con De Simone. Quello che faceva Secchi con Villirillo era una cosa a parte rispetto a quello che faceva con De Simone, Oppido e Muto. L’unica cosa che abbiamo capito in quel momento.

avv Piccolo: non ha saputo che è tramite De Simone i napoletani chiedevano i soldi a Oppido e che facevano recupero crediti per conto di questo avvocati. A un certo punto spariscono questi casalesi. Risulta ai vostri atti?

App Presta: nessuna indagine della Finanza, di nessun casalese

avv Piccolo: dite Muto Luigi è un imprenditore coinvolto nella questione Oppido con De Simone, poi andare su Natale Salvatore

App Presta: non c’è non ne abbiamo traccia

avv Piccolo: mai sentito di quel viaggio in Svizzera con De Simone

app Presta: era Austria

avv Piccolo: la squadra mobile di RE va in stazione e li identifica

App Presta: noi fino a quando Valerio Antonio non ci fa questo specifico riferimento non ne sappiamo nulla e non potevamo sapere che le cose erano collegate, su questa cosa riferirà la DIA

PM Ronchi: certo

 

Avv Piccolo: De Simone aveva altri affari

app Presta: De Simone aveva altri affari di cui non ne sapevamo niente

avv Piccolo: c’è un processo che avete bloccato

PM Ronchi: avevo capito che c’è un processo a Modena

Avv Piccolo: è stata archiviata?

PM Ronchi: certo

avv Piccolo: è stata compresa la natura camorristica… è stato prescritto

PM Ronchi: faccia le domande a Presta

Avv Piccolo: ha finito

PM Ronchi: voi non avete capito niente

Giudice Genchi: fin dove ha parlato abbiamo capito

PM Ronchi: se lo scriva in maniera intellegibile per i testi

Giudice Genchi: lo restituiamo a Parigi.

 

PM Ronchi: acquisizione dell’udienza precedente, la nota del teste Di Legami che si è impegnato a rispondere. È stata inviata. Ci sono sostanzialmente le fatture di Eurogrande, di xxxx, atto fotografico che ricostruisce gli immobili de La Castella, i documenti sulla libertà vigilata nei confronti di GA Francesco. Abbiamo le sentenze del processo nei confronti del processo di Catia Silva passati in giudicato. Abbiamo gli atti della diga xxx di cui ha fatto cenno Pescatore. Le utenze delle conversazioni citate dal commissario Pescatore. Una serie di certificati penali.

avv Piccolo: la difesa Oppido produce un CD dove c’è registrata una telefonata fra Oppido e De Simone, l’ha acquisita la DIA.

PM Ronchi: la data

Oppido Domenico: 2011, una conversazione che ho registrato io

 

Avv Piccolo: Oppido che sollecita De Simone di portargli i documenti

Giudice Ghini: l’udienza rinviata al 7/6/2021 ore 9.30

 

Ore 18.16 termina l’udienza, dalla prossima udienza verrà audito Pescatore.

RASSEGNA STAMPA DELL'UDIENZA

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RS 240521
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