PROCESso
AEMILIA
MOVIMENTO AGENDE ROSSE
di SALVATORE BORSELLINO
gruppo MAURO ROSTAGNO - MODENA
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WHITE LIST
ORDINARIO
martedì 7 dicembre 2021
Riporto la trascrizione presa in diretta e pubblicata su Facebook.
ALL'INTERNO DELL'UDIENZA:
Carmen Castaldo
Annunziata Finizio
Ore 9.23 presenti presso il Tribunale di Modena
Ore 10.48 entra la Corte
Gli imputati: Bianchini Alessandro, Bianchini Augusto, Braga Bruna, Colzi Ilaria, De Stavola Giuseppe Marco, Giovanardi Carlo, Lambertucci Daniele, Moscattini Gian Carla, Michelucci Giuliano, Musto Giulio, Tufo Alessandro, Ventura Mario
Presenti gli imputati Alessandro Bianchini e Lambertucci Daniele.
Parte civili, Regione Emilia Romagna, Libera, Cgil, Camera del Lavoro
PM: Prima di iniziare con la dott.ssa Castaldo produrremo tutti gli atti citati dal luogotenente citati nella scorsa escussione. Rispetto ai testi citati non è presente il Prefetto Di Bari perché impedito. Sentiremo fra gli altri il dott. Scognamiglio.
Difesa: dei 4 testimoni due di questi hanno reso dichiarazioni che abbiamo registrato. C’è disponibilità dalla difesa Ventura di acquisire il verbale integrale della trascrizione delle dichiarazioni del prefetto Di Bari è della teste Finizio. Per semplificare l’esame.
PM: i testi ci sono, non credo che processualmente … sentiamo i testi, non vorrei che fra le pagine della trascrizione potesse emergere una incomprensione, non c’è consenso
Giudice: diamo corso alla testimonianza, andiamo oltre.
La Dott.ssa Carmen Castaldo è chiamata a testimoniare.
La teste legge la formula di rito.
PM: che incarico ha svolto presso la prefettura di Modena?
Castaldo: ho svolto vari incarichi, tutta la mia carriera si è svolta presso la Prefettura. Ero dirigente dell’area 1 e 2, ordine e sicurezza pubblica. Dal 1 gennaio 2015. Area 2 ufficio elettorale, anagrafe, stato civile, area 1 ordine e sicurezza pubblica, coordinatore ufficio antimafia.
PM: che ruolo ha avuto in merito all’iscrizione delle aziende nelle White List?
Castaldo: tutto il procedimento dal 2015
PM: ha sempre partecipato alle riunioni?
Castaldo: ero il coordinatore, sì
PM: è stata sostituita o in compresenza?
Castaldo: all’inizio soltanto, forse due riunioni, dal dott Ventura, perché lui era sempre presente quando era responsabile della dott.ssa Finizio alle sedute del gruppo interforze. Io ero nuova come titolarità della dirigenza, è venuto un paio di volte
PM: lo aveva chiesto lei?
Castaldo: no, forse l’aveva chiesto il prefetto, forse lui… andava sempre, aveva un incarico ad hoc per il gruppo interforze
PM: lo aveva visto il provvedimento per l’incarico?
Castaldo: no
PM: quando ha detto che non aveva esperienza e partecipava anche lui era stata una decisione di qualcuno farlo intervenire?
Castaldo: non lo so… era una continuità, coadiuvato dalla dott.ssa Finizio
PM: come mai si è interrotta la sua partecipazione (di Ventura)?
Castaldo: quando c’è stato il blitz in prefettura della Dda di Bologna e il prefetto ha ritenuto di non farlo più partecipare alle riunioni
PM: cosa faceva Ventura oltre a partecipare alle riunioni?
Castaldo: penso che facesse le istruttorie… compito relazionale del gruppo interforze
PM: veniva coadiuvato da qualcuno in questo compito?
Castaldo: come dattilografo dal sig Lambertucci… c’erano altre persone…in segreteria del prefetto, Lambertucci copiava, scriveva a macchina
PM: mera compilazione? Faceva altro?
Castaldo: no
PM: lei ha dichiarato riferendosi a Lambertucci che si preoccupava dell’iscrizione nelle White List
Castaldo: esatto. Io non ricordo quando Lambertucci ha terminato la coadiuvazione, sono passati troppi anni non ricordo i tempi
PM: dopo che è intervenuto il blitz lei ha partecipato?
Castaldo: blitz tra virgolette… sì dopo ho partecipato solo io. Dopo quello che era successo era opportuno che non partecipasse più
PM: prima qual era la necessità che partecipasse?
Castaldo: perché ha sempre partecipato, faceva un po’ di tutto… era il vicario, penso che il prefetto gli avesse chiesto di partecipare
PM: dopo Ventura chi fu il Vicario?
Castaldo: Scognamiglio… lui non partecipava
PM: e allora perché Ventura partecipava?
Castaldo: lo deve chiedere al prefetto
PM: era un suo collega che presenziava alle riunioni?
Castaldo: credo che il prefetto ci tenesse che fosse presente
PM: sulla presenza lei ha dichiarato che non ha mai compreso perché Ventura partecipava alle riunioni… a cosa è dovuta questa sua dichiarazione?
Castaldo: penso… non ho capito… forse glielo chiedeva il Prefetto… era una consuetudine che lui partecipasse a tutte le riunioni, in qualità di Vicario. Prima che prendessi io il servizio, in effetti l’antimafia la curava lui. Affiancava la dott.ssa Finizio in effetti nella procedura. Il dirigente era lei.
PM: allora come mai lui aveva questo ruolo preponderante?
Castaldo: evidentemente il prefetto voleva così, posso pensare questo
PM: aveva visto qualche circolare in merito?
Castaldo: no
PM: chi firmava i provvedimenti prima he lei diventasse dirigente?
Castaldo: il prefetto
PM: la documentazione?
Castaldo: io… fu una novità introdotta dal prefetto di Bari che venisse fatto firmare come responsbabile del procedimento, ma l’interdittiva la firmava il prefetto che veniva sempre informato di quanto accadeva nelle riunioni
PM: una frase che disse, “non sapeva perché fosse Ventura a firmare”, quali atti intende?
Castaldo: comunicazioni… informazioni antimafia… non so perché li firmasse Ventura
PM: quando c’era lei chi firmava?
Castaldo: sempre io
PM: di quali si è occupata … della Bianchini?
Castaldo: no
PM: le è mai capitato di verificare un interessamento a qualche società esterna di quanto veniva riportato nel gruppo… interessamento di esterni rispetto alle istruttorie
Castaldo: no, solo una volta… non ricordo bene… fui chiamata da Giovanardi, non ricordo per quale azienda non era una pressione in effetti. Mi chiese di sentire questo imprenditore perché era una brava persona… ho rimosso i nomi delle aziende dopo tanti anni. Con me Giovanardi non ha avuto nessun incontro. Il prefetto mi ha detto che era anche un po’ scocciato che il senatore spesso al pomeriggio andava da lui, io non sono mai stata presente.
PM: lamentela generica?
Castaldo: generica
PM: la presenza del senatore era solo per incontrare il prefetto?
Castaldo: che io ricordo sì, io logisticamente ero in un altro corridoio della prefettura, erano distanti da me, non ho avuto mai un incontro con il senatore
PM: c’era qualcun altro che aveva contatti con il senatore?
Castaldo: lo sapevano tutti con il dott Ventura che aveva una amicizia con il fratello e con il senatore
Castaldo: Di Bari diceva “è arrivato Giovanardi, veda come è messa questa pratica”… ma non c’era nessuna richiesta esplicita di fare qualcosa per il senatore… come informazione più che altro
PM: una volta sola?
Castaldo: una o due volte penso
PM: per cosa furono?
Castaldo: non ricordo
PM: le risposte che dava?
Castaldo: se venivano riferite, mi sono sempre attenuta alle procedure, non è che ho fatto cose diverse, erano informazioni, non pressioni
PM: lei disse, “l’amicizia fra Ventura e Giovanardi è sempre stata notaria tanto che Ventura disse che era stato chiamato dal politico. Ventura sollecitò una pratica che dovetti portare avanti. A dire del Ventura, Giovanardi sarebbe stato su tutte le furie e che era sempre molto pressante”. Ricorda?
Castaldo: sì
PM: c’era qualcun altro che aveva conoscenza del rapporto che avevano Ventura e Giovanardi?
Castaldo: lo sapevamo tutti
PM: ricevette qualche confidenza in merito?
Castaldo: no, si sapeva che Giovanardi per qualsiasi cosa chiamava Ventura
PM: ci fu qualcuno all’interno della prefettura che parlò di questo rapporto e lo commentò con lei?
Castaldo: mi parlavano un po’ tutti che c’era questa amicizia con il senatore
PM: le farei una contestazione
Difesa: c’è opposizione
PM: non l’ho ancora letta
Difesa: ma noi sappiamo quello che sta per dire
Giudice: noi no, se mi date la possibilità di capire, posso provvedere
PM: “la dott.ssa Finizio mi presentò il suo disappunto nei confronti di Ventura le cui azioni erano finalizzate a quanto richiesto da Giovanardi. Ventura riceveva spesso sms”.
Castaldo: confermo
Difesa: è stata fatta la suggestione, ormai c’è stata, chiedo che non sia ammessa.
Giudice: ammessa la contestazione
PM: ho chiesto due volte se ricordava se qualcuno all’interno della prefettura le avesse parlato di questo rapporto… se però l’avvocato Sivelli la smette di fare gesti …..
Avv. Sivelli: faccio questi gesti perché non ho il microfono
PM: è una questione di rispetto
Giudice: contestazione ammessa. Si ricorda di quanto detto?
Castaldo: confermo, in ufficio eravamo pochi, con la dott,ssa Finizio e Scognamiglio eravamo, diciamo, amici e ne parlavamo di queste cose
PM: lei parlò con Ventura rispetto a questa amicizia con Giovanardi?
Castaldo: con Ventura parlavo meno…
PM: fece qualche riferimento al dott Ventura?
Castaldo: non ricordo
PM: contestazione “Ventura mi disse, lo sanno tutti che Giovanardi chiamava in continuazione, sul mio conto non disse nulla perché ero dirigente da pochissimo tempo”, ricorda?
Castaldo: non ricordo ma se l’ho detto nell’immediato era così
PM: ha sentito parlare della Safi srl?
Castaldo: una volta… non so come venne fuori, un mio collaboratore mi disse che questa signora l’aveva vista spesso nei pressi dell’ufficio del gabinetto, dal dott Ventura e Lambertucci
PM: lei aveva vista questa donna?
Castaldo: no, me lo disse un mio collaboratore, non so come venne fuori
Nessuna domanda dalla parte civile
CONTROESAME
Difesa dott Giovanardi: ha ricevuto lei personalmente minacce, pressioni in relazione alla sua attività, da Giovanardi?
Castaldo: no
Difesa: la dott.ssa Finizio o altre persone che operavano in questo gruppo se ha avuto notizie di minacce, pressioni, violenze
Castaldo: no che io sappia no
Difesa Bianchini, Braga Bruna: ha detto di non aver seguito l’iter della Bianchini e della IOS, le chiedo se conferma che era una sua sensazione che Ventura contattasse Giovanardi
Castaldo: non era una sensazione, me l’ha detto la Finizio, quando finiscono le riunioni Ventura riferisce a Giovanardi
Difesa: ha parlato dell’iter che seguiva lei, può essere quella di Piccolo Francesco?
Castaldo: mi ricordo di una persona che si voleva incatenare davanti al Comune… può darsi
Difesa: contestazione, “è venuto Piccolo Francesco nel suo ufficio per avere informazioni”
Castaldo: sì allora quello lì… non ricordo la mia dichiarazione. Mi spiace, ma con i nomi dopo tanti anni... Ho ricevuto spesso un imprenditore, se è lui quello che diceva che si incatenava, Giovanardi diceva che questo era una brava persona. Se è quella persona lì, posso aggiungere che il prefetto mi chiamò e mi disse “sentilo tu”… la telefonata di Giovanardi la ricordo bene, lui contestava le White List.
Difesa Sivelli per Ventura: ha detto che era una prassi che Ventura partecipasse al gruppo, da quando è iniziata questa prassi?
Castaldo: non ero io il coordinatore. Penso da sempre, partecipava anche ai comitati, era tenuto molto in considerazione dai vari prefetti che si succedevano anche da Basile oltre che a Di Bari. Di Bari mi diceva sempre “convoca il gruppo interforze”, io riportavo l’elenco che lui voleva prima delle riunioni
Difesa: mi ha stupito che disse che Ventura partecipava su richiesta del prefetto, lei lo pensa o è una richiesta del prefetto?
Castaldo: lui aveva dei fascicoli che aveva trattato prima di me, come continuità, parlando con la Finizio mi diceva che partecipava sempre sia come Vicario (il prefetto ci teneva)… Mi pare che con Basile dopo il terremoto fu dato l’incarico a Ventura, non so se verbalmente, fu tolta l’antimafia alla Finizio per quanto riguardava le iscrizioni alle White List, la Finizio ci rimase molto male.
Difesa: ha parlato di sensazioni
Castaldo: Ventura c’è stato in due riunioni quando c’ero io… io ho fatto 27/30 interdittive…. Non saprei dirle se erano sensazioni della dott.ssa Finizio
Difesa Ventura: lei disse, “era sensazione comune che Ventura contattasse direttamente Giovanardi tramite sms per informarlo, anche Ventura non faceva nulla per nascondere questo rapporto”. E’ una circostanza certa?
Castaldo: io non l’ho visto, me l’ha riferito la Finizio, in effetti era tutto il gruppo che aveva questa sensazione, non so se su quali basi, tutto il gruppo interforze aveva questa sensazione
Difesa: glielo riferirono?
Castaldo: non ricordo
Difesa: allora come fa a dirlo?
Castaldo: me lo disse la Finizio
Difesa: si è occupata dell’azienda Pica, in che anno siamo?
Castaldo: 2015 / 2016
Difesa: possibile che la Pica avesse un procedimento aperto in quel periodo?
Castaldo: sì
Difesa: è normale che un imprenditore contatti direttamente il prefetto?
Castaldo: era una richiesta, un atto informale, era una persona insistente
Difesa: il prefetto le chiese qualcosa in relazione alla Pica?
Castaldo: riferivo io al prefetto. Questo signor Piccolo chiese all’ufficio segreteria del prefetto dicendo che lo aveva mandato Giovanardi che voleva parlare con il prefetto. Il prefetto non l’ha voluto sentire e mi disse a me di sentirlo.
Difesa: le chiese qualcosa in particolare il prefetto
Castaldo: lui chiedeva sempre, lui era sempre attento. Io ero autonoma fino a un certo punto. Di Bari era pressante sulla celerità delle pratiche nonostante noi eravamo pochi
Difesa Ventura: dove si riuniva il gruppo?
Castaldo: in una sala
Difesa: era distante dall’ufficio del prefetto?
Castaldo: non tanto, il Vicario era distante, il capo di Gabinetto era vicino al prefetto
Difesa: quando si riuniva il gruppo, il prefetto vedeva?
Castaldo: se qualcuno usciva poteva vederlo
Difesa Bianchini: ha detto che era coordinatrice del gruppo interforze
Castaldo: convocavo il gruppo ogni volta che arrivava una richiesta di una azienda nella white list, chiedevamo alle varie forze di polizia, coordinavo, sentivo l’uno e l’altro… facevamo un verbale della decisione. C’era un provvedimento del coordinatore del gruppo interforze.
Difesa Lambertucci: ha detto che l’ingegnere Lambertucci operava come dattilografo del prefetto
Castaldo: segreteria del prefetto
Difesa: che lei sappia il Prefetto partecipava alle riunioni per la White List?
Castaldo: no
Difesa: chi verbalizzava?
Castaldo: un funzionario
Difesa: prima che ci fosse lei?
Castaldo: non so se fosse Lambertucci… penso di sì
Difesa: sulla contestazione del PM ha chiarito che il sig Lambertucci verificava le aziende che chiedevano l’iscrizione, nel dettaglio?
Castaldo: guardavamo se c’erano precedenti a carico dei conviventi
Difesa: ha riferito di aver appreso da un suo collaboratore che la donna che rappresentava la Safi veniva presso l’ufficio del gabinetto
Castaldo: il collaboratore che me lo disse era Raffa Francesco. Questa signora, credo nel 2014 era venuta varie volte a parlare con il prefetto, una volta con la Finizio. Questo mi fu riferito da Raffa.
Difesa Musto, Colzi, Tufo: con che titolo si era presentata questa donna rispetto alla Safi?
Castaldo: non saprei, non l’ho mai ricevuta
Difesa: ha mai verificato se fosse stata delegata dalla società Baraldi o Bianchini?
Castaldo: non saprei
Giudice: possiamo liberare il teste
Siamo in attesa dell’arrivo della prossima teste, la dott.ssa Finizio che al momento non si trova
Pare ci sia stata una erronea comunicazione ai testi in merito all’orario.
L’udienza riprende alle 12.30.
Ore 12.30 - Siamo in attesa del rientro della Corte
Ore 12.40 rientra la Corte
Si accomoda la dott.ssa Finizio.
Altri testi citati dal PM: Coppi Francesco Gambro, Pini Paolo Gambro, Evangelista Giuseppe, Guaraldi Selene, Cocchi Enrico, Muzzarelli Giancarlo, Ferioli Fernando, Fabbri Alan, Ferrari Carla
La dott.ssa Finizio Annunziata legge la formula di rito.
PM: di cosa si occupa adesso?
Sono in pensione dal 2016, ho lavorato in Prefettura a Modena per tutta la mia carriera tranne tre anni a Reggio Emilia dal 2008 al 2010, perché nominata Vice Prefetto. Ritorno a Modena il 13 dicembre del 2010 direzione area 1 ordine e sicurezza pubblica, polizia amministrativa, antimafia, antiterrorismo, porto d’arma… Fino al 13 dicembre del 2014
PM: è stata sentita il 30 novembre e disse fino a fine dicembre
Formalmente il 13 dicembre, ma sono rimasta… ho avuto la dirigenza dell’area 2 nel gennaio del 2015…. Non saprei dire, la dott.ssa Castaldo mi ha sostituito perché non potevo avere più quell’incarico avendolo svolto per due mandati.
PM: ci si occupava anche di interdittive e white list?
Certo, antimafia… da quando c’è stato il sisma in prefettura era stato creato un ufficio antimafia sisma rispetto all’ordinaria. Ero capo ad entrambe. Il sisma ha dato un input più completo rispetto alla situazione. Circolari del ministero, delle grandi opere, molti riunioni tra tutti i prefetti dell’area del cratere. All’interno dell’area 1, aggiornavamo il ministero su quanto stavamo facendo per affrontare la situazione. Il prefetto Basile incaricò il vicario Ventura che aveva la direzione di tutte le attività coadiuvato da me che ero la dirigente. Ventura fino al dicembre del 2013, perché avendo compiuto 10 anni nell’incarico di vicariato, doveva cambiare.
PM: lei si occupava anche del gruppo interforze?
Ruolo di coordinatore, ma di fatto il Ventura aveva l’incarico di presiedere. Eravamo sempre affiancati su richiesta del provvedimento del prefetto Basile. Nel 2013 in agosto è arrivato Di Bari. Io mi occupavo già di WL.
PM: “in virtù di quel decreto Ventura presiedeva il gruppo”, quale decreto?
Da quando ci sono state quelle relazioni, lui ha sempre partecipato, peraltro dagli inizi di settembre, era appena arrivato Di Bari, ritenne, anche senza provvedimenti formali, che Ventura si occupasse di tutte le WL. Dopo qualche tempo mi sono pervenuti alcuni rapporti… Di Bari predispose una nuova predisposizione dell’ufficio. Mi arrivò un primo rapporto del GIRER, una analisi su una ditta problematica e io dissi, non me ne occupo più (non era né la Bianchini, né la Baraldi)… Salvatore Natale, una cosa del genere…. Io dissi non mi occupo più di WL. Invece seppi che mi sarei occupata delle interdittve. Ventura seguiva le ditte non problematiche, io invece. quelle più complesse.
PM: quando arrivò la Castaldo, il ruolo di Ventura è rimasto analogo?
Il ruolo è cambiato tantissimo. Dopo qualche giorno ci fu il problema che ha interessato Ventura… e quindi chiaramente…
PM: a cosa fa riferimento?
Vennero i magistrati da Bologna, una settimana dopo… da quel momento Ventura… ha cambiato posizione
PM: i componenti del GIRER chi erano?
Ministero interno, carabinieri, rappresentanti della Polizia di Stato e Guardia Finanza e la Dia si alternavano, non erano sempre gli stessi. La direzione territoriale del lavoro e provveditorato opere pubbliche non parteciava, loro facevano parte della vecchia composizione. Il GIRER è nato col post terremoto, giugno 2012.
PM: nel 2015 ha detto “nel gruppo interforze avevano previsto la partecipazione del gruppo interprovinciale del GIRER”, chiedevo chiarimenti
Il gruppo interforze provinciale di cui facevano parte per il sisma il GIRER che era la novità, l’organo che faceva l’analisi sulle istruttorie.
PM: il personale dell’agenzia delle entrate delle dogane partecipavano?
Assolutamente no
PM: potevano essere coinvolti?
No
PM: in quell’occasione disse che il prefetto può chiedere informazione a questi enti (agenzia entrate delle dogane). Non partecipano ma il prefetto li può coinvolgere
Se ci fosse stata la necessità, ma non potevano far parte del gruppo GIRER.
PM: era mai accaduto?
No, ci doveva essere un provvedimento da parte del Prefetto per implementare… non è accaduto mai
PM: ha seguito l’iter amministrativo che hanno riguardato Baraldi, Bianchini, IOS e Dueaenne?
Baraldi,.. ero lì da un anno… Ventura era più …. Lavorava in collaborazione, ero lì da poco, l’area 1 è molto importante… il Vicario era una persona di grande preparazione e prestigio, mi affiancava…. Li ho seguiti io, sì. IOS ci ha interessato più volte, successivamente al diniego di riesame della ditta Bianchini, direi che ci siano tutti i vari decreti del gruppo che molto computamente valutavamo che non c’erano i presupposti.
PM: le leggo un passaggio 5 agosto 2014, si parla della IOS che insiste per l’iscrizione nella WL, chi verbalizzava?
Io e il dott. Rossano
PM: “il dott Ventura e la dott.ssa Finizio suggeriscono di richiedere ulteriori informazioni”, come mai avevate questa necessità? Cosa stava accadendo? A maggio c’era stato un primo passaggio nel gruppo… non vi erano gli estremi per consentire alla ditta l’iscrizione. Un’altra riunione a luglio e poi ancora in agosto. Perché non avete provveduto e avete sentito l’esigenza di sentire il CASGO? Arrivavano queste continue richieste dalla IOS, già commentavamo che non c’erano gli elementi per…. Il Prefetto era molto tempestivo anche su note che non avrebbero avuto la necessità di essere trattate. Io l’ho sempre detto.
PM: ma perché ancora un quesito?
Il prefetto diceva…. Ho sempre fatto presente al prefetto …
Giudice: vada con calma, si esprima con tranquillità
PM: un altro dato è che avevate fatto molte riunioni
Quando emettavamo un diniego di iscrizione venivamo attaccati da tutti, dalla ditta, dalle maestranze, dai giornali, dai sindacati e volte anche dai rappresentanti della politica
PM: qualcuno in particolare?
Il Senatore….
PM: chi?
Giovanardi. Ogni volta che facevamo una interdittiva sul giornale lui veniva… era molto legato a tutte le attività del territorio, ha sempre sostenuto che fossero ditte sane e… lo diceva su tutti i giornali. Partecipai a una riunione dove c’era anche la Bindi, allora presidente dell’antimafia e lui fece questo intervento.
PM: questi interventi avevano ostacolato la procedura?
Io ho parlato con Giovanardi, lui affermava che le ditte erano sane e lo affermava anche al domani di una interdittiva, lo si leggeva
PM: Giovanardi si era interessato anche alle vicende della Bianchini?
Una volta è arrivata una nota del senatore che trasmetteva una nota dell’impresa e il prefetto… ne parlammo, facciamo un altro gruppo? Ma non c’è nulla da cambiare, non c’erano elementi, ma il prefetto diceva §”è arrivata una nota, ci chiedono di fare un nuovo riesame e lo facciamo”
PM: lo chiede chi?
L’unico rapporto che posso dire… quando ho visto questa nota dell’azienda che chiedeva il riesame accompagnata da una nota del senatore, nell’ambito di questi interventi… non ricordo quanti gruppi abbiamo fatto per la IOS, due o tre
PM: anche di più. Quando chiedete al CASGO, lei disse con il prefetto che non c’erano elementi… Perché continuare a chiedere un quesito su tutta la vicenda?
Dovrei capire quali erano gli elementi,… quando c’è stata la modifica dei capitali forse
PM: quante volte avete coinvolto il CASGO?
Forse all’inizio… se leggessi bene il quesito, capirei perché lo abbiamo fatto, credo un paio di volte
PM: per ditte specifiche?
No. Un quesito di questa natura… forse solo in questo caso (IOS). Per fare un quesito formale vuol dire che c’era qualcosa…
PM: perché avete fatto quest’ultimo passaggio… a maggio il gruppo si era espresso con parere negativo… era stato ribadito più volte, perché arrivare ad agosto, cosa vi mancava per non decidere?
Le riunioni sono state tante, ma io non potevo fare altrimenti, io non condividevo, conoscevo bene la materia… ma il Prefetto…
PM: per quale motivo il Prefetto voleva che ci fossero ulteriori passaggi?
I dinieghi paralizzano le imprese, sono provvedimenti delicati. Il prefetto ha sempre risposto a tutte le richieste. Io sono sempre stata convinta che il gruppo non avrebbe cambiato idea, non c’erano i presupposti
PM: succedeva per tutte le società?
Solo per questa in particolare, abbiamo avuto queste richieste ripetute
PM: per motivi particolari?
Un interesse da parte … del senatore Giovanardi, come arrivava la nota dal Senatore il prefetto riteneva di fare il gruppo
PM: c’era questa attenzione?
Di sicuro ho visto che c’era la lettera di Giovanardi che caldeggiava la richiesta di riesame e io dicevo “ma non cambia nulla”, ero anche a disagio, perché gli stessi componenti mi dicevano, “facciamo ancora un’altra riunione per questo motivo? Il Prefetto riteneva di doverla fare.
PM: ma per tutte le ditte o per l’interessamento di Giovanardi
Anche altre ditte, ma lì c’era qualcosa…
Io avevo anche tutta l’area 1… eravamo solo in 8, l’onerosità di fare altre riunioni la sentivo.
PM: disse “che accadeva per alcune aziende per le quali c’era un palese interessamento di Giovanardi che all’indomani delle nostre decisioni interveniva in Parlamento e sui giornali”, conferma?
Sì, già era onerosa l’attività, a questo si aggiungeva che lavorassimo tanto e che venivamo attaccati, dal mondo e anche dal senatore, è notorio
PM: rispetto agli interventi pubblici del senatore, questi interventi avevano riflessi su queste richieste di convocazioni e di ulteriori provvedimenti?
Potevo intuire… il prefetto mi diceva bisogna farlo anche se dicevo che non c’erano elementi per … una volta c’è stato un commento… uno del Girer o di un’altra forza dell’ordine, un caso in cui Ventura si era appena assentato e uno di loro, appena Ventura uscì dalla sala disse sarcasticamente “una telefonatina a Roma?”. Un commento che mi lasciò… l’unico elemento che ha portato a questo tipo di relazione.... Il commento fu sarcastico, io ho pensato che volesse dire… l’unico elemento che posso collegare a Ventura e al senatore al di là della realtà oggettiva degli articoli di giornali e interventi pubblici
PM: rispetto a queste numerose convocazioni, ne parlavate delle ragioni?
Al momento in cui le convocavo, prima di inviare la nota telefonavo ai vari componenti. E lì mi dicevano “facciamo un altro gruppo per questo?”
PM: rispetto all’attività pubblica di Giovanardi?
L’unica volta è quella di quel commento. Io ho avuto rapporti di grande collaborazione con il gruppo GIRER.
PM: una piccola contestazione, “per me come per gli altri era indubbiamente intuibile che le azioni di Giovanardi avessero influito sulle reiterate richieste di convocazioni”
L’ho detto io?... sì sì… per altre ditte non abbiamo fatto tutti questi incontri
PM: che rapporti c’erano fra Ventura e Giovanardi?
Erano amici, l’ho capito dopo, da quello che è avvenuto dopo, non sapevo lo spessore di questo rapporto. Io venivo interessata solo quando dovevo fare i provvedimenti, il mio disagio era il carico di lavoro
PM: quali sono state le conseguenze sul vostro operato, in merito alle interdittive della famiglia Bianchini?
Non ci sono state conseguenze
PM: non intendo sul merito della scelta, ma sul clima del lavoro che c’era
Forse le uniche persone con cui parlavo erano i rappresentanti del gruppo
PM: in che termini?
Come le ho detto, fare nuove riunioni per valutare situazioni che ….
PM: lei rispose “in seguito agli interventi di Giovanardi ho avvertito una sensazione di disagio nell’affrontare l’iter della famiglia Bianchini”
Una mia dichiarazione? Sì il disagio che sembravamo accusati da tutti anche da un rappresentante dello Stato, era pesante quel tipo di attività, lavoravamo per lo Stato per non dare la patente di legalità a delle imprese, quando venivamo attaccati dallo Stato come se facessimo errori, noi lavoravamo perché avevamo quegli elementi
PM: dovette rispondere a seguito di interpellanze parlamentari?
Non avrò fatto altro che indicare tutto l’iter che ci aveva portato all’adozione del provvedimento. Dovevamo indicare tutto l’iter che avevamo seguito dall’inizio.
PM: c’è una mail del 19 dicembre 2014 che Giovanardi invia a Di Bari che riguardava la IOS, c’era già stato il rigetto?
Io ho smesso il 13 dicembre 2014.
PM: ricorda questo documento? (il PM porge un documento alla teste)
Io ero già decaduta dal mio incarico
PM: non si è più interessata?
Io credo di non averla neanche vista… forse è la risposta al quesito che avevamo formulato… quello che avevamo fatto in agosto.
Ho lavorato con il prefetto De Miro e lei mi diceva che l’antimafia è una cosa estremamente complessa, bisogna dare la patente di legalità a quelli che la meritano.
PM: vi chiedo come voi del gruppo percepivate gli interventi esterni
Erano attività ulteriori che facevamo perché ci veniva detto di fare, come disagio… forse lo sentivo più io come carico di lavoro, anche un riesame comportava un lavoro.
PM: della Safi ha sentito parlare?
Mi pare che questa impresa, pensavo fosse un istituto di vigilanza invece mi dissero che era di investigazione, mi era arrivata una richiesta da un’altra prefettura con la quale ci chiedono se questa impresa ha mai avuto una attività sul nostro territorio e io ricordavo che avevo detto di no, non risultava che avesse lavorato mai presso il nostro territorio.
Il PM mostra un documento alla teste
PM: ha mai visto qualche persona riconducibile alla Safi, in prefettura?
Ho conosciuto la signora la prima volta, l’ho vista davanti all’ufficio del prefetto Basile. Mi dissero che c’era la rappresentante della Baraldi dal Prefetto. Senza mai farne il nome. Mi chiesero di riceverla, era la terza volta che veniva. Mi è stata portata dall’usciere. La signora mi ha chiesto “ma la Baraldi non potrà mai fare richiesta?” io le dissi che l’unica cosa che potevano fare era fare il ricorso al TAR chiedendo la sospensiva.
E’ stato l’unico contatto che ho avuto, poi l’ho rivista in merito alla IOS, c’era lei e non ricordo se c’era il figlio o la figlia dei Bianchini e io e il Prefetto e io ribadii cosa si poteva fare, fare il ricorso al TAR e lei mi disse “questi ragazzi non lavoreranno mai più”… io non sapevo che avesse nessun riferimento all’impresa
PM: Lambertucci Daniele che ruolo aveva?
Informatico che si è interessato…all’adozione del programma delle WL, tutto ciò che comportava il nuovo sistema, lui si sentiva con gli altri informatici delle altre prefetture. Con me dal 2012.
Il problema con le aziende c’è stato dopo il terremoto.
Giudice: richiamerei la teste il 17 dicembre ore 9.30, ora non c’è il tempo per il controesame. Possiamo liberare la dott.ssa.
Difesa Giovanardi: non potrebbe essere utile poterlo fare nella giornata in cui ci sarà il prefetto Di Bari, per contenere l’argomento?
Giudice: noi avremmo voluto, ma Di Bari prima di gennaio non è disponibile.
PM: Il 17 avremo la dott.ssa Finanzi (controesame), il dott. Scognamiglio esame e controesame), e Coppi Francesco Gambro, Pini Paolo Gambro, Evangelista Giuseppe, Guaraldi Selene, Cocchi Enrico, Muzzarelli Giancarlo, Ferioli Fernando, Fabbri Alan, Ferrari Carla. I testi sono tanti ma brevi.
ORE 14.00 TERMINA L’UDIENZA.
PROSSIMA UDIENZA MARTEDI’ 17 DICEMBRE ore 9.30 circa
a cura di: S.N.
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