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Tutte le tappe del più grande maxiprocesso per mafia nel nord Italia

Mercoledì 28 gennaio 2015
Nella notte fra il 28 e il 29 gennaio scoppia la maxi-operazione Aemilia. 224 gli indagati, 160 gli arresti di cui 117 in Emilia-Romagna, per 189 capi d'imputazione. A 54  persone viene contestato il reato  di associazione a delinquere di stampo mafioso. A coordinare la prima grande inchiesta nella regione è la procura distrettuale antimafia di Bologna. Più di 200 i militari impegnati tra Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Lombardia, Piemonte, Veneto, Calabria e Sicilia.
Altri 46 provvedimenti sono stati emessi dalle procure di Catanzaro e Brescia. Al centro dell'indagine i rapporti e le infiltrazioni della cosca dei Grande Aracri. Il procuratore nazionale antimafia Roberti definisce l'operazione come "un intervento storico contro la mafia al nord".

Le misure cautelari sono state richieste dal sostituto procuratore Marco Mescolini e firmate dal gip Alberto Ziroldi. Le 117 persone (7 sono irreperibili) raggiunte dalle misure di custodia cautelare sono accusate, a vario titolo, di associazione di tipo mafioso (54), estorsione, usura, porto e detenzione illegali di armi, intestazione fittizia di beni, reimpiego di capitali di illecita provenienza, emissione di fatture per operazioni inesistenti ed altro. Tutti reati commessi con l’aggravante di aver favorito l’attività dell’associazione mafiosa.

Giovedì 29 gennaio 2015

Contemporaneamente all'operazione Aemilia, scatta l'operazione Kyterion: 200 militari impegnati fra Cutro, Isola Capo Rizzuto e Catanzaro: 37 gli arresti tra cui Giovanni Abramo (genero del boss Nicolino Grande Aracri), Antonio e Giuseppe Colacino, Michele, Oasquale e Salvatore Diletto, Ernesto Grande Aracri (fratello di Nicolino), l'imprenditore Salvatore Scarpino, Benedetto Stranieri (avvocato di Nicolino).

Lunedì 6 luglio 2015

Scatta l'operazione Aemilia bis. Nove le persone fermate di cui: in custodia cautelare Nicoilino Grande Aracri, Alfonso Diletto, Michele Bolognino e Giovanni Vecchi; agli arresti domiciliari Domenico Bolognino, Jessica Diletto, Francesco Spagnolo, Patrizia Patricelli e Ibrahim Ahmed Abdelgawad.

Ad eseguire i fermi 300 agenti (Raggruppamento Operativo Speciale, i carabinieri di Modena, di Parma e di Reggio Emilia), supportati anche da elicotteri ed unità cinofile. Il capitale sequestrato ammonta a 330 milioni di euro.

Mercoledì 28 ottobre 2015
Si tiene, nel padiglione della fiera di Bologna, la prima maxi-udienza preliminare del processo Aemilia.

Fitto il calendario: 29 giorni di udienze che si svolgeranno tra ottobre, novembre e dicembre.

219 gli imputati per circa 200 reati contestati. Su un'ottantina di persone offese appena in quattro si sono costituite parte civile. Sorpresa tra gli investigatori nel constatare che anche in Emilia molti cittadini e imprenditori che hanno subito estorsioni, minacce, violenze, usure da quella che secondo loro è una vera e propria 'ndrina emiliana, non vogliano esporsi. Unica persona offesa ad essersi presentata la giornalista Sabrina Pignedoli, mentre le altre tre persone offese che hanno chiesto la costituzione come parte civile erano rappresentate dai propri avvocati.

Venerdì 18 dicembre 2015

Si apre l'udienza preliminare dell'inchiesta Kyterion.

Martedì 22 dicembre 2015

Si chiude l'inchiesta Pesci, la costola lombarda dell'inchiesta Aemilia. Sotto accusa il clan cutrese dei Grande Aracri, con ramificazioni a Mantova e a Cremona. 26 i rinviati a giudizio.

Lunedì 4 gennaio 2016
Scatta l'operazione Kyterion II: 16 gli arresti fra cui Grazia Veloce, Antonio Grande Aracri (fratello di Nicolino), l'avvocato Rocco Corda, Francesco Lamanna, Alfonso Diletto, Romolo Villirillo.

Lunedì 11 gennaio 2016

Processo Aemilia: si apre il rito abbreviato presso il padiglione della fiera di Bologna. 71 gli imputati.

Venerdì 15 gennaio 2016

Inchiesta Kyterion: Dopo nove ore di camera di consiglio, il GUP del Tribunale di Catanzaro ha stabilito 5 proscioglimenti e 16 rinvii a giudizio per i ventuno dei 50 imputati che hanno scelto il rito ordinario. 29 gli imputati ammesi all'abbreviato.

Mercoledì 20 gennaio 2016

Colpo di coda dell'inchiesta Pesci. Altri 3 indagati: si tratta dell'imprenditore Giacomo Marchio ritenuto precedentemente vittima ora accusato di falsa testimonianza e favoreggiamento e di altri due nomi "eccellenti" sul quale vige il massimo riserbo.

Giovedì 21 gennaio 2016

Si apre l'udienza preliminare del processo Pesci. Si prendono in esame le 28 richieste di rinvio a giudizio.

  • 16 le persone rinviate a giudizio:
    Antonio Rocca, Deanna Bignardi, Salvatore Rocca, Salvatore Muto, Giuseppe Loprete, Vito Floro, Antonio Gualtieri, Danilo Silipo, Ennio Silipo, Antonio Gualtieri, Alfonso Bonaccio, Rosario Grande Aracri, Salvatore Grande Aracri, Gaetano Belfiore, Moreno Nicolis, Nicolino Grande Aracri

  • 5 gli imputati che andranno al rito abbreviato:
    Antonio Muto, Francesco Lamanna, Alfonso Martino, Paolo Signifredi, Jose Antonio Da Silva.

Si svincola Nicola Longobardi che ha patteggiato 9 mesi e 10 giorni: esclusa per lui l’aggravante di aver agevolato una cosca. 

Lunedì 3 marzo 2016
Inizia il rito ordinario del processo Kyterion: 16 gli imputati a giudizio.

Martedì 4 marzo 2016

Inizia il rito abbreviato del processo Kyterion: 29 gli imputati a giudizio.

​Giovedì 10 marzo 2016

Inizia il rito abbreviato del processo "Pesci", Le date successive saranno il 17 e il 24 marzo 2016.

Mercoledì 23 marzo 2016
Inizia il rito ordinario del processo Aemilia: 147 gli imputati a giudizio.

Lunedì 4 aprile 2016

Si apre il rito ordinario del processo Pesci: 16 gli imputati.

Venerdì 22 aprile 2016

Processo Aemilia: vengono promulgate le sentenze per i 71 imputati che avevano optato per il rito abbreviato.

Venerdì 28 aprile 2016

Processo Pesci: vengono promulgate le sentenze per i 5 imputati del rito abbreviato:

Antonio Muto (imputato anche al processo "Lagocastello") assolto perchè il fatto non sussiste

Francesco Lamanna - 9 anni e 4 mesi al 416 bis per associazione mafiosa - assolto per le estorsioni

Alfonso Martino (imputato anche nel rito abbreviato del processo Aemilia) 8 anni e duemila euro di multa per associazione mafiosa ed estorsione

Paolo Signifredi - 6 anni

Jose Antonio Da Silva - assolto perchè il fatto non sussiste

Mercoledì 8 giugno 2016

Viene arrestato il figlio di Giuseppe Vertinelli (detenuto per associazione mafiosa nell'ambito del processo Aemilia). Vengono eseguiti due decreti di perquisizione a Crotone nei confronti dei due figli di Palmo Vertinelli.

Mercoledì 12 ottobre 2016

Depositate le motivazioni della sentenza del rito abbreviato: 1390 pagine la motivazione della sentenza  “Aemilia” che si è conclusa ad aprile e ha portato a 58 condanne in abbreviato, 17 patteggiamenti e 12 assoluzioni.

Mercoledì 5 novembre 2016

Arrivano le sentenze del rito abbreviato del processo Kyterion: 25 condanne e 3 assoluzioni. 30 anni per il boss Nicolino Grande Aracri e il fratello Ernesto Grande Aracri, 24 anni per Angelo Greco. Per tutti e tre era stato chiesto l'ergastolo.

Venerdì 2 dicembre 2016

La DDA di Bologna impugna le sentenze di assoluzione per i due politici coinvolti Giovanni Paolo Bernini e Giuseppe Pagliani. Ricorso in Cassazione sarà inoltre presentato per 13 posizioni sul riconoscimento dell'aggravante del metodo mafioso e del trasferimento fraudolento di beni.

 

aggiornato a: 14 dicembre 2016

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