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Il maggiore Leuzzi sentito nell’udienza di MARTEDI' 16 FEBBRAIO 2017
ha riferito sulle regalie elargite all'ispettore Cianflone.
Trascriviamo la vicenda come riportata nel documento di custodia cautelare.

Capi 142)- 145- 146) in merito alle

REGALIE ELARGITE ALL'ISPETTORE CIANFLONE
Fonti: Informativa Comando Provinciale CC Modena

CIANFLONE riferiva poi che per il suo computer avrebbe potuto attendere, chiedendo comunque
l’invio di due televisori da 36 e 22 pollici, nonché due net-book da regalare alle proprie figlie, simili
ad un portatile già ricevuto dallo stesso GIGLIO. Il poliziotto chiedeva inoltre che i due portatili
fossero di colore diverso (“però vedi che tu.. se c'hai i colori... se ce l'hai, uno rosso e uno blu, così
si differenziano che lo devo dare uno ad una figlia ed uno all'altra... e poi”) 1692.
Poco dopo le 18.30 del 29.05.2010, GIGLIO spiegava a CIANFLONE che il lunedì seguente
avrebbe eseguito la spedizione della merce (televisori e net-book). CIANFLONE ribadiva di non
avere fretta.
Peraltro, le richieste del CIANFLONE non riguardavano soltanto beni, ma anche servizi.
Il 3.06.2010, chiedeva infatti la disponibilità di una casetta al mare per 10 giorni in loc. Capo
Colonna (“senti, ascoltami un attimo Pino, se eventualmente, una decina di giorni no, in questo

mese di giugno, c'è una casetta là da voi di quelle che avete là a Capo Colonna disponibili c'è?...
(…) ma una decina di giorni, non di più, se mi dovesse servire”). Essendo proprietario in detta
zona di un agriturismo, GIGLIO si rendeva disponibile a concedergli l’alloggio (“sempre vicino
casa? se no ne ho altre che sono... dietro i capannoni che sono... sono un pò più isolati da casa,
diciamo da casa mia, dai... (…) hai visto dove abito io... neanche? c'è il ristorante, poi c'è un
altro fabbricato, poi ci abito io... poi ci sono i capannoni scendendo... (…) ma a te ti serve proprio
sul mare Antò, se ti serve sul mare c'è... mi posso appoggiare a mio zio, vedi tu, fammi sapere
tu...”) 1693.
Nel prosieguo l’ispettore esortava GIGLIO a prenotargli un tavolo, per 6 persone, presso il suo
agriturismo (Agro-Turist & C. Località Fondo Campione S.n.c. Crotone), dove intendeva mangiare
le lumache così come avevano fatto in una precedente occasione 1694. Alcune ore più tardi, GIGLIO
telefonava a suo padre 1695 e riservava il tavolo richiesto, raccomandandosi: “…sarebbe meglio non
farlo pagare…” 1696. Qualche giorno dopo CIANFLONE riferiva a GIGLIO di aver mangiato
benissimo presso il suo ristorante.
Nel primo pomeriggio del 15.06.2010, GIGLIO effettuava, tramite VERTINELLI Giuseppe, la
prenotazione delle due camere che avrebbero dovuto essere occupate da CIANFLONE e dal suo
collega, ormai prossimi ad arrivare. Come riferito allo stesso CIANFLONE, l’albergo si trovava nel
“…centro di Montecchio…” (si trattava dell’HOTEL SELECT, sito a Montecchio Emilia (RE), in
via Vittorio Veneto nr. 10) e la prenotazione era stata eseguita a nome di “…Millefiori…”
(denominazione originaria del ristorante gestito dai fratelli VERTINELLI, in strada Calerno 12 a
Montecchio Emilia .
Per festeggiare l’arrivo di CIANFLONE e del suo collega, quella sera stessa, GIGLIO e RIILLO
Pasquale organizzavano una cena al ristorante MILLEFIORI dei fratelli VERTINELLI, nel corso
della quale partecipavano tra gli altri anche ALBERT il cinese, SALWACH Michael Stanley , e
PELAGGI Paolo.
La mattina successiva CIANFLONE ripartiva per Torino; riferiva comunque a GIGLIO la sua
intenzione di tornare a Gualtieri (RE) la sera stessa, quando questi avrebbe dovuto mostrargli i suoi
uffici commerciali di via Simonini. CIANFONE invitava GIGLIO a procurargli della porchetta e
del prosciutto cotto, della medesima qualità che gli aveva già spedito in una precedente occasione.
La mattina del 18.06.2010, prima di ripartire, CIANFLONE incontra GIGLIO Giuseppe, che gli
consegna una Nintendo Wii 1697 - 1698. Verso le 09.00 seguenti GIGLIO si adopera per reperirgli
dei salumi (due tranci di prosciutti, un trancio di porchetta, due salami), destinati evidentemente
anche al suo collega 1699.
In ultimo, alcuni minuti più tardi (09.07), GIGLIO contatta la società TE.SE.C di Guastalla per
reperire i due net-book, di colore blu, che gli sono stati chiesti in una precedente occasione da
CIANFLONE, che intende regalarli alle figlie (il colore dei computer viene scelto direttamente
dall’ispettore, come comprensibile dal sottofondo della telefonata) 1700.
Durante il viaggio di ritorno in Calabria, CIANFLONE aveva modo di sentirsi nuovamente con
GIGLIO e, nel corso della telefonata, “…Francesco…” (MATACERA, collega di CIANFLONE)
ringraziava quest’ultimo per “…il pensiero…” avuto nei suoi confronti .
Nella tarda mattina del 20.06.2010, CIANFLONE informa GIGLIO Giuseppe di aver aperto la
scatola della Nintendo Wii, ma di non aver trovato al suo interno il telecomando ed il dischetto;

lo esorta quindi a risentirsi la settimana seguente, quando GIGLIO avrebbe avuto modo
di spedirgli le cose mancanti ed il computer di cui avevano già parlato 1701.
Prontamente GIGLIO conferma a CIANFLONE che il giorno seguente gli avrebbe spedito le
parti mancanti della Wii, il computer portatile ed i televisori. A proposito di questi ultimi,
CIANFLONE chiede che a “Francesco” (suo collega) fosse inviato un 32 pollici, anziché il 26”;
si raccomanda, altresì, per la sua TV da 40 pollici.
Verso le 09.45 del 28.06.2010, GIGLIO conferma a CIANFLONE di avergli spedito i due televisori
(da 32 e 40 pollici), nonchè il telecomando della Wii ed il computer, precisando che la merce è stata
inviata direttamente presso il suo agriturismo dove può essere prelevata (il telecomando della Wii,
in realtà, non è stato inviato)
Nel primo pomeriggio del 01.07.2010, CIANFLONE spiega a GIGLIO che il portatile, ricevuto in
una precedente occasione, è munito di un sistema operativo diverso da Windows; per tal motivo
asserisce di avere la necessità di istallare il programma. GIGLIO si rende disponibile ad inviargli
un nuovo computer (tramite la sorella che era in procinto di partire) e CIANFLONE risponde che,
in tal caso, gli avrebbe restituito l’altro portatile. Dopo aver precisato che detta riconsegna non era
necessaria, GIGLIO spiegava di avere necessità di parlargli: la data della conversazione, che
segue di un giorno quella dell’esecuzione degli arresti nell’ambito dell’indagine Point Break, nei
confronti di PELAGGI Paolo e degli altri indagati, tra cui i fratelli GENTILE porta a ritenere che
questo fosse l’oggetto della richiesta.
In una telefonata del 04.07.2010, CIANFLONE esorta GIGLIO a prenotargli due camere presso
l’albergo di Montecchio Emilia, chiedendo inoltre di poter trovare al suo arrivo il portatile di cui
hanno parlato nella telefonata del 1 luglio. GIGLIO precisa che i televisori (da 32 e 40 pollici)
sono stati già recapitati presso l’agriturismo 1702 - 1703, e CIANFLONE li ritira il 05.07.2010 .
CIANFLONE, impegnato in alcune indagini giunge in Emilia il 7.07.2010 e alle 09.12 riferisce a
GIGLIO che il collega sarebbe rimasto a Bologna, per cui era necessaria una sola prenotazione
nell’albergo di Montecchio Emilia 1704. Alle 09.29 GIGLIO invia PELAGGI Francesco (nipote di
PAOLO, impiegato presso la CORE TECHNOLOGY S.r.l.) presso la MediaWorld per acquistare
un portatile da consegnare a CIANFLONE (sul punto, la PG rimarca la singolarità della
circostanza, dal momento che la CORE TECHNOLOGY S.r.l., coinvolta nel giro delle false
fatturazioni, amministrata da GIGLIO, aveva come oggetto sociale proprio il commercio di
computer)
Alle 18.00 seguenti GIGLIO comunica a CIANFLONE di avergli prenotato l’albergo vicino il
ristorante Antichi Sapori di BRESCIA Pasquale , che il poliziotto fa capire di conoscere
Anche questa prenotazione è eseguita a nome della “Millefiori”. Dell’arrivo del poliziotto, GIGLIO
dà notizia a VERTINELLI Giuseppe, con il quale si accorda per trascorrere la serata
La mattina del 08.07.2010, prima di ripartire per Pisa, CIANFLONE incontra GIGLIO, che gli
consegna il telecomando della Wii ed il dischetto (si tratta forse del sistema operativo Windows)
1705 - 1706 - 1707. Nel corso della serata CIANFLONE contatta GIGLIO, esortandolo ad interessarsi
per quella ragazza che ha accompagnato a Parma.
Tale conversazione chiude la prima fase dell’attività di indagine.
Da rimarcare che l’esame dei tabulati del traffico telefonico delle utenze in uso a CIANFLONE
consentiva di riscontrare nel periodo di tempo compreso tra il 1.7.2010 e il 31.1.2011 88 contatti
con GIGLIO Giuseppe , 85 con VERTINELLI Palmo e 31 con VERTINELLI Giuseppe.

La soluzione di continuità investigativa non vede mutare l’essenza dei rapporti tra GIGLIO e
CIANFLONE.
Anche in questa seconda fase, CIANFLONE e lo stesso MATACERA Francesco erano risultati
ricevere favori da parte di GIGLIO e VERTINELLI
Le conversazioni captate hanno consentito di tracciare, in modo chiaro, i favori ricevuti dai due
esponeti di Polizia, come di seguito evidenziato:
1. 25.02.2011, CIANFLONE ritirava presso l’agriturismo “GIGLIO” un furgone inviatogli da
GIGLIO Giuseppe, unitamente alle tessere Viacard e AGIP (per il pagamento dei pedaggi
autostradali e dei rifornimenti di gasolio). Il mezzo era utilizzato da CIANFLONE e
MATACERA per il trasporto a Milano di alcuni mobili di proprietà di quest’ultimo, presso
l’abitazione della sorella;
2. 01.03.2011, GIGLIO faceva prenotare una Lancia Musa (pagando con carta di credito nr.
375220402351002 intestata alla GIGLIO S.r.l.) presso l’AVIS Autonoleggio, utilizzata da
CIANFLONE e MATACERA per il rientro a Catanzaro;
3. 13.03.2011, GIGLIO Giuseppe avvisava suo fratello ANTONIO che a pranzo si sarebbero
presentati CIANFLONE e sua moglie, per cui non doveva farli pagare;
4. 01.04.2011, VERTINELLI Giuseppe faceva riservare a spese della propria ditta, una camera
presso l’albergo IL CONTE VERDE di Montecchio Emilia, poi utilizzata da CIANFLONE
Antonio;
5. 03.04.2011, GIGLIO Giuseppe contattava la Maggiore e noleggiava a proprie spese (forniva
i dati della carta di credito intestata alla GIGLIO S.r.l.) un’autovettura Volkswagen Golf (al
prezzo di 116 euro) a favore di CIANFLONE Antonio, da ritirare presso l’aeroporto di
Verona. Il poliziotto usufruiva anche di una tessera Viacard che il 12.04.2011 consegnava a
VERTINELLI Palmo affinché la restituisse a GIGLIO Giuseppe;
6. 11.05.2011, GIGLIO Giuseppe faceva prenotare i biglietti aerei, di andata (12.05.2012) e
ritorno (15.05.2012) a favore di CIANFLONE e MATACERA “…Lamezia 21.55 Linate
23.35 (…) Numero prenotazione Cianflone e Matacera N64ZIZ (…) Numero di
prenotazione LUKMG5 - Linate 19.35 - lamezia terme 21.10 Ritorno”;
7. dal 12.06.2011 al 19.06.2011, su indicazione di CIANFLONE Antonio, GIGLIO Giuseppe
ospitava gratis presso l’agriturismo “GIGLIO”, il Sost. Commissario DALL’ARA Roberto,
della Questura di Bologna;
8. 22.06.2011, GIGLIO acquistava un biglietto aereo per il volo del 24.06.2011, da Lamezia
Terme a Linate (MI), a favore di CIANFLONE Antonio (doveva essere messo al corrente
dell’invito ricevuto per il battesimo del figlio di PUGLIESE Michele);
9. 26.06.2011, GIGLIO Giuseppe acquistava a favore di CIANFLONE Antonio un biglietto
aereo Alitalia inerente la tratta Linate (MI) - Lamezia Terme, dell’importo di 251,92 euro; il
pagamento era effettuato con carta di credito VISA: 4025749726929289;
10. 23.07.2011, GIGLIO Giuseppe, tramite il Call Center ALITALIA, acquistava, a nome di
CIANFLONE, il biglietto aereo nr. 0552185084310, inerente il volo in partenza il giorno
seguente dall’aeroporto di Bologna e diretto a Lamezia Terme. Nell’occasione utilizzava la
propria carta di credito (American Express nr. 3752204023510002, con scadenza 11/2011 e
codice sicurezza 4687, intestata alla Giglio srl con utilizzatore Giglio Giuseppe);
11. tra il 18 ed il 20.08.2011, GIGLIO acquistava presso la ditta di TRIFINO Franco, di Cirò
Marina, le piastrelle necessarie per la ristrutturazione del ristorante Pagus. Il valore della
merce acquistata era quantificato in 4.300 euro (400 metri quadrati di mattonelle). I lavori
edili erano condotti in economia, a partire dal mese di settembre 2011, grazie all'intervento
di VERTINELLI Palmo che aveva interessato vari muratori, generalmente suoi parenti;
12. tra il 22 ed il 23.10.2011, GIGLIO faceva giungere un camion a Capo Colonna con a bordo
due condizionatori ed una credenza necessari per l'allestimento del ristorante riconducibile
ai due poliziotti (il 18.10.2011, CIANFLONE lo aveva anche esortato a verificare se in

magazzino avesse ancora un televisore da 60” che intendeva sistemare all’interno della sala
ristorante);
13. 31.10.2011, CIANFLONE riferiva a VERTINELLI la necessità di contattare una ditta che
gli rilasciasse una falsa certificazione attestante il corretto smaltimento del materiale di
scarto dei lavori edili eseguiti presso il ristorante (rifiuti in realtà già eliminati). Questi gli
aveva risposto di contattare, a suo nome, la ditta di LEROSE Leonardo. Il 04.11.2011
CIANFLONE chiedeva a VERTINELLI di preparare una bolla attestante, falsamente, il
trasporto dei calcinacci per tre mq di scarti. La bolla redatta dalla segretaria di
VERTINELLI si rivelava in ultimo non utilizzabile, tanto che il poliziotto riferiva che
avrebbe proceduto diversamente;
14. 03.03.2012, GIGLIO Giuseppe (tramite la sua segretaria) acquistava un biglietto aereo a
favore di CIANFLONE Antonio, consentendogli il giorno seguente di far rientro a
Catanzaro.

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