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AEMILIA 1992

IL COLD CASE DEGLI OMICIDI DEL 1992
L'anno zero dell'affermazione della cosca Grande Aracri sul territorio emiliano

RITO ABBREVIATO

PRIMO GRADO:

rassegna stampa


SECONDO GRADO:

rassegna stampa

RITO ORDINARIO

aggiornamento 2 ottobre 2021

Grazie anche alle deposizioni dei collaboratore di giustizia Angelo Cortese e Valerio Antonio, viene riaperto il cold-case degli omicidi avvenuti a Reggio Emilia e a Brescello nel 1992 all'interno di una sanguinosa faida fra cosche mafiose.

RITO ABBREVIATO
PRIMO GRADO
9.10.2018:
Nicolino Sarcone, referente dell'omonima cosca viene condannato a 30 anni. Il 24 ottobre verrà anche condannato a 15 anni, in via definitiva, all'interno del procedimento abbreviato di AEmilia. L'altro imputato, il collaboratore di giustizia Antonio Valerio, viene condannato a 8 anni.

SECONDO GRADO

25.11.2020: la Corte d'Assise di Bologna conferma in appello la condanna a 30 anni per Nicolino Sarcone

RITO ORDINARIO

PRIMO GRADO

11.02.2019: udienza preliminare del rito ordinario.

5.04.2019: iniziano le udienze tenute presso la Corte d'Assise di Reggio Emilia, presiedute da una giuria popolare e dal giudice Dario De Luca.

21.02.2020: la PM Beatrice Ronchi ha iniziato la sua requisitoria finale forzatamente interrotta il 13 marzo, causa Covid-19. Il lockdown per Aemilia 1992 è cessato venerdì 15 maggio, data in cui la PM Ronchi ha potuto proseguire con la sua requisitoria.

29.05.2020: la PM Ronchi, terminata la requisitoria pronuncia la richiesta delle condanne, 4 ergastoli per i 4 rispettivi imputati: Grande Aracri Nicolino, Greco Angelo, Ciampà Antonio e Lerose Antonio. Per questi ultimi due chiesta la custodia cautelare in caso di condanna perchè "entrambi non hanno mai interrotto i contatti mafiosi e sussistono i rischi di fuga o reiterazione del reato". Le parti civili presentano le loro richieste dei danni.

12.06.2020: iniziano le requisitori della difesa.

17.07.2020: l'udienza è stata rinviata al 2 ottobre in attesa del pronunciamento della Corte Suprema in merito a due istanze di ricusazione dei giudici Guareschi e De Luca "rei", secondo la difesa del boss mafioso Nicolino Grande Aracri, di aver respinto, insieme al presidente del Tribunale Cristina Beretti, la richiesta di scarcerazione dalla cella singola al 41 bis perchè soggetto "a rischio" a causa del Covid-19. Le ipotesi che si prospettano sono due: 1) se le istanze saranno ritenute fondate il processo sarà tutto da rifare; 2) se le istanze verranno rigettate venerdì 2 ottobre assistere alle repliche del PM e delle parti e infine alla sentenza di primo grado.

2.10.2020: le istanze vengono respinte entrambe, l'ultimo capitolo del processo di primo grado si può portare avanti. Repliche della PM Ronchi, delle difese e dichiarazione del boss Nicolino Grande Aracri. 5 ore di Camera di consiglio: la Corte e i giudici popolari sentenziano un ergastolo nei confronti di Grande Aracri per l'omicidio Ruggiero, assoluzione per l'omicidio Vasapollo. Greco Angelo, Ciampà Antonio e Lerose Antonio assolti per non aver commesso il fatto. 90 giorni per il deposito delle motivazioni. Appello attesissimo.

SECONDO GRADO

9.3.2021: la PM Ronchi impugna la sentenza di primo grado

6.7.2021: prima udienza preliminare - la difesa di Nicolino Grande Aracri fa ricorso per "incompatibilità

9.9.2021: iniziano le udienze presso la Corte d'Appello a Bologna

30.9.2021: clamorosa sentenza della Corte d'Appello a Bologna: 4 ergastoli!

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