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AEmilia

udienza nr. 33

rito ordinario - primo grado

venerdì 7 ottobre 2016

TRASCRIZIONE DELL'UDIENZA

Corriamo in aula subito dopo il lavoro per iniziare la nostra trascrizione:

ore 16.15 in aula

Nell'udienza di oggi sono previsti i seguenti testi:
- Ferrari Roberto e Niezgoda Beata (capi 29-30 usura ed estorsione ai danni di Ferrari e Niezgoda)
- Gentile Sandra (capo 48 estorsione in danno di Gentile Domenico e Gentile Sandra)
- Bertozzi Iller e Bertozzi Luca (capo 33 usura in danno di Bertozzi Iller e Bertozzi Luca)
- Baraku Valbon (capi 13-14-15-16 attività intimidatorie riferibili a Blasco Gaetano)

- Viene ora audito il cittadino albanese Baraku Valbon (capi 13-14-15-16 e 58 Gaetano Blasco).

- Controesame del teste Baraku Valbon da parte dell'avvocato Petito, difensore di BLASCO GAETANO

la voce del teste è tremante

Baraku: Blasco faceva caporalato. Io non lavoro piu' qui dal 2010, ho perso tutto, la casa è all'asta.

Vivo ancora a Reggio Emilia ma lavoro a Milano Torino, fuori regione.

Nei cantieri non mi vogliono i compaesani di Blasco e non sanno cosa c'è stato dietro, loro non sanno cosa è avvenuto davvero.

Mi considerano un VIGLIACCO. Mi viene imputato che la mia denuncia ha mandato in galera Gaetano Blasco.

 

Sono andato dai CC a fare denuncia perché aveva paura. Avevo una cantina che usavo come magazzino. Era mia, e facevo dentro dei lavoretti, tagliavo legnetti a fine giornata.

Un giorno trovo due armi tipo mitra con il caricatore… poi vado nel capannone da Blasco a chiedere di chi sono e Blasco mi dice di stare tranquillo perché entro mezzogiorno sarebbero scomparse. Blasco aveva anche una pistola nelle sue disponibilità in ufficio, col tamburo.

C'era anche un baule che è rimasto invece li' settimane… "quel baule deve andare giu'" mi disse Blasco.

Degli incendi l'ho saputo da lui, si vantava degli incendi e quindi faceva vedere di essere capace di fare quelle cose.

 

In quel periodo i nostri rapporti erano un po' freddi. Io ho fatto un sopralluogo con i CC sui luoghi dell'incendio.

L'incendio al cantiere della ditta di ANTONIO OLIVO.

 

avv: cosa le disse Blasco di Olivo?

 

Baraku:  Lui diceva con le buone o con le cattive i cutresi qui devono lavorare!

Olivo e gli altri non si erano avvicinati a Blasco, nemmeno per un preventivo. Dopo quell'episodio qualcosa invece lo fece fare

Anche Virelli….

(Effettuato riconoscimento fotografico dei cantieri bruciati indicati da Blasco)

 

Alla fine gliela pagano gliela bruciano e gliela ricostruiscono loro che la pagano 2 volte.

Con la B&V Blasco fatturava lavori con la segretaria Karima. Fatture su cui io non ci capivo niente

 

Baraku ha una condanna di oltre 20 anni fa per rapina, appena arrivato a Reggio Emilia.

 

Arrivato qui non avevo appoggio, son stato a Pesaro un anno e poi son venuto qui a Reggio Emlia, sono cascato… ho preso una condanna di 8 mesi, non ho piu' avuto altri problemi, mi taglio una mano io se succede.

Sul ritrovamento nella cantina, verso sera, a un certo punto trovo cassette per attrezzi. Erano strane, di un altro colore, diverse da quelle che uso io, con sopra un panno. Dentro le cassette coperte da un panno c'erano due armi.

(Screzio tra Baraku e l'avv Petito che alza molto la voce: il giudice Caruso riprende l'avvocato reo di intimorire il teste)

 

Scoperte le armi chiamo BLASCO per potergli parlare a voce, telefono di sera, la mattina dopo arriva Blasco nel capannone e gli chiedo conto delle armi. La cantina non era chiusa a chiave ma si poteva mettere il lucchetto. Chiunque poteva entrare. Le carte sono state firmate dal notaio Antonino Vacirca per la costituzione della B&V.

L' atto notarile era gia' pronto, ma il notaio aveva delle perplessità.

Dal notaio andammo io. lui, Marino Antonino il terzo socio, che lavorava con noi, e il suo commercialista. 33% 33% 34% le quote a Blasco.

Il Notaio Vacirca disse che non era possibile dividere le quote in 3 parti uguali e il giorno dopo io mi informai da un altro notaio che smenti' questa tesi.

Non andai a protestare dal notaio però. La B&V aveva alcuni conti correnti bancari, nella banca di Villa Cella c'era la firma congiunta. Poi ho scoperto che su quel conto erano stati fatti dei movimenti a mia insaputa, che il conto era cambiato e non aveva piu' la firma congiunta cioè non serviva piu' la firma dei tre soci, l'ho scoperto in banca dal direttore, puo' essere che io abbia protestato ma non mi ricordo con chi e ne' i nomi. La banca che mi ha venduto la casa all'asta non me la ricordo, non mi ricordo ora il nome.

 

avv: come mai le hanno venduto la casa ? Era un debito così grave? Perchè?

Baraku: Perché non ho avuto la possibilita' di difendermi con un avvocato come te.

Mi hanno venduto la casa perché era la garanzia della BMB, perché l'amico tuo mi ha aumentato il fido senza dirmelo.

Le banche che usavamo erano 4, andavamo sempre tutti e tre insieme per aprire i conti.

Blasco si portava sempre sua moglie. In seguito mi son recato in una delle banche per vedere il conto ma non me lo facevano vedere, ero sconosciuto per la banca. L'ultima volta sono andato a protestare con Antonio Marino, in banca e abbiamo parlato col direttore della banca, quella che mi ha pignorato la casa. Non ho mai visto un libro contabile di questa societa'.

 

Baraku e Marino danno una carta scritta al Blasco per sciogliere la BMB, e lui ha stracciato in faccia la carta a loro dicendo “vai vai, qui siamo in italia !” Dopo un anno Blasco va al Bar e gli dice che ha preso un avvocato e che gli fara' un culo così.

 

Eravamo andati dal commercialista della BMB per avviare la pratica legale. Mi son recato al capannone poiché avvisato dagli operai che stavano cambiando le serrature dal capannone. Il giorno dopo son tornato a prendere gli attrezzi e ho trovato la porta chiusa. Poi non ho chiamato Blasco, per sapere perché avesse cambiato le serrature, avevamo gia' litigato. Vi faccio un culo così a te e quell'altro. Aveva detto al Bar.

Il culo ce l'ha gia' fatto, detto e fatto. Se tu perdi il lavoro, la casa, come lo chiami? Io adesso lavoro a Milano. Torino, qua non piu'. Faccio coperture, sono un artigiano, con partita iva. Non l'ho mai chiusa. Ne' l'ho mai intestata alla moglie o ad altri come fanno tanti altri.

 

avv: Chi le ha detto che lei è un vigliacco ?

Baraku: Non lo dico… che importanza ha? Non lo voglio dire Blasco ha fatto solo danni. Non pagava, picchiava. Ogni mese uno ci finiva in mezzo.

TERMINA L'UDIENZA

a cura di: S.N.

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