PROCESso
AEMILIA
MOVIMENTO AGENDE ROSSE
di SALVATORE BORSELLINO
gruppo MAURO ROSTAGNO - MODENA
Seguici sulla pagina FACEBOOK: tutti i giorni rassegna stampa per restare aggiornati
Ricordiamo che tutto questo è frutto di lavoro volontario, il sito è in continuo aggiornamento.
– ATTENZIONE: sito realizzato per desktop, appena ci sarà possibile verrà ottimizzato anche per i dispositivi mobili –
AEmilia
rito ordinario - primo grado
giovedì 30 novembre 2017
RASSEGNA STAMPA
CADELBOSCO SOPRA - Assieme ad altri quattro strozzini, nel maggio del 2010 venne arrestato per il reato di usura Giuliano Floro Vito, che ora finisce ai domiciliari. Le indagini erano partite circa un anno prima da un controllo fiscale effettuato nei confronti di un imprenditore edile di Scandiano, che aveva rivelato un giro di fatture false, ritenuto una copertura per fare fronte a prestiti a tassi di usura. Le successive indagini, rafforzate da svariati mesi di intercettazioni telefoniche, avevano quindi permesso di accertare che, trovandosi in difficoltà economiche, l'imprenditore aveva chiesto e ottenuto prestiti di denaro per complessivi 100 mila euro; prestiti che venivano concessi con assegni o in contanti, e prevedevano la restituzione con un interesse che variava dal 10 al 15% mensile. I prestiti, come rilevato dalle indagini, erano accompagnati da minacce e intimidazioni, che l'imprenditore avrebbe subito passivamente per il timore di ritorsioni, come dimostrato dalla totale assenza di denunce o di collaborazione alle indagini. A Reggio Emilia, oltre a Giuliano Floro Vito, peraltro finito in manette anche nella recente indagine Aemilia, erano finite in carcere altre quattro persone, come lui tutte originarie di Cutro. Per questi fatti il 44enne cutrese residente a Cadelbosco Sopra ha patteggiato la pena a due anni di reclusione, scontandone buona parte a casa. Rimanevano da espiarne 7 mesi e 27 giorni di reclusione. Essendo nel frattempo divenuta esecutiva la sentenza di condanna, l'Ufficio esecuzioni penali della Procura di Reggio Emilia ha emesso l'ordine di esecuzione per l'espiazione della restante pena in regime di detenzione domiciliare, trasmettendo il provvedimento per l'esecuzione ai carabinieri della stazione di Cadelbosco Sopra, nel cui Comune il 44enne cutrese risiede. L'altra sera i carabinieri della stazione di Cadelbosco Sopra, ricevuto il provvedimento restrittivo, vi hanno dato esecuzione arrestando il 44enne calabrese. L'uomo è stato condotto in caserma dove, al termine delle formalità di rito e dopo le procedure di fotosegnalamento, è stato condotto a casa per l'espiazione della pena in regime di detenzione domiciliare.
cliccare sulla foto per ingrandire e, se presente, su "GO TO LINK"
WORK IN PROGRESS: ATTENZIONE - prima possibile verrà pubblicata anche la trascrizione dell'udienza.