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AEmilia

udienza nr. 36

rito ordinario - primo grado

mercoledì 19 ottobre 2016

TRASCRIZIONE DELL'UDIENZA

Corriamo in aula subito dopo il lavoro per iniziare la nostra trascrizione:

ore 16.15 in aula

Qualche minuto di pausa per calmare gli animi che quando arriviamo sono "caldi".

Riprende l'udienza.

Siamo al controesame del luogotenente Filippo Nocerino della guardia di finanza di cremona che ha esposto sul giro di false fatturazioni

(capo 107 e capo 119 e 120)

Caruso: è rimasta in sospesa una risposta alla domanda dell’avvocato Facente

Il maresciallo della finanza non riesce a rispondere.

 

Altro avvocato della difesa: sa chi è Businaro Terenzio?

Nocerino: Ora mi sfugge

avv: E’ l’amministratore della AZ Service. Sa se è indagato?

Nocerino: Non ho lavorato su questo soggetto

avv: Su Aiello Giuseppe mi sa dire qualcosa? Lerose Salvatore?

Nocerino: No

avv: Sono entrambi imputati per il capo 120 per il quale doveva rispondere

Nocerino: Non lo so. Io dovevo parlare di Belfiore e Floro Vito Gianni.

 

Altro avvocato della difesa: a proposito di Floro Vito Gianni, quand’è che nasce la conoscenza fra Floro Vito Gianni e Giglio Giuseppe?

Nocerino: Antecedente al 2012. Dal momento che li intercettiamo dal tenore delle telefonate sembrava si conoscessero da una vita.

Abbiamo dei documenti che riguardano un periodo antecedente, ma non so a quanto risale la loro conoscenza.

 

Avv: Floro Vito Gianni emetteva anche in modo autonomo delle fatture per operazioni inesistenti sulle quali Giglio non aveva niente a che spartire?

Nocerino: io non so rispondere, anche se ci fossero state a noi interessava il contesto sulle persone che stavamo intercettando.

 

Avv: Visto che ha fatto riferimento alla Ferrarini, avete riscontrato se vi sono delle conversazioni dove si recepisce che Giglio era interessato alla vicenda?

Nocerino: prima sono stato interrotto…

Avv: vorrei sapere la presenza di Giglio, se avete verificato che Giglio fosse interessato

Nocerino: per l’evento Ferrarini a noi interessava stabilire se effettivamente fosse stata fatta una operazione

Caruso: non capiamo se lei è in grado di rispondere

Nocerino: non so se Giglio fosse a conoscenza di quella operazione, ma sta di fatto che le società dove operavano queste movimentazioni finanziarie… Giglio era a conoscenza dei movimenti delle varie società, di questo fatto non ne sono a conoscenza.

Avv: quando a un certo punto ha fatto riferimento ad alcune aziende, e al fatto che erano sostanzialmente tutte operazioni che voi avevate attenzionato, ma voi avete il riferimento a quelle conversazioni? A quella documentazione che avete acquisito? Avete accertato se erano stati mai svolti dei lavori effettivi, anche dalla Immobiliare TRE o altre società.

Nocerino: si parlava solo di soldi e basta, di movimentazione di conti, il problema era prelevare il contante, in quale sportello bancario nient’altro.

Avv: quando ha fatto riferimento alla società Lombardo siete andati a verificare se erano stati svolti dei lavori

Nocerino: non è stato fatto

Avv: risultano lavori della Immobiliare 3 a Guastalla

Nocerino: non abbiamo…

Avv: Bonaccini da dei riferimenti a dei lavori, siete andati a verificare?

Il maresciallo consulta la sua documentazione

Nocerino: si è parlato di alcune fatture che riguardavano un solo lavoro, quell’attività effettivamente fatta è stata tolta sul pagamento

Avv: perché gliel’aveva detto Bonaccini?

 Nocerino:non abbiamo fatto indagine sui lavori fatti, ma sicuramente le indicazioni che ci hanno dato, se non sbaglio hanno fatto un lavoro di spurgo.

Avv: lei è stato abbastanza preciso nel riferire di alcune fatture emesse parlando del capo 107, a un certo punto vengono enumerate tutta una serie di società. Ha fatto riferimento ad alcuni eventi in relazione ai quali avete avuto riscontro documentale dal sequestro di queste fatture e in alcuni casi dalle intercettazioni. A parte quelli di cui abbiamo già parlato, che tipo avete svolto sulle altre società? Vorrei capire qualcosa di più, perché voi arrivate a un determinato ammontare che è importante.

Nocerino: su tutte quste società non abbiamo fatto accertamenti perché queste società erano state destinatarie di fatture emesse da quelle società che abbiamo attenzione maggiormente.

 

Avv: ha fatto degli accertamenti sulla Tecnotrasporti se aveva dipendenti

Nocerino: dalle misure camerali e dai conti correnti di queste società (appena arrivavano i fondi venivano prelevati) per noi erano elementi certi che queste società esistevano solo sulla carta e servivano a far transitare conti e basta.

 

Nocerino: Tutte queste altre società che sono venute a contatto con quelle attenzionate, in funzione di tutti gli elementi, le abbiamo calcolate come di operazioni inesistenti.

Avvocato Pisanello per Belfiore Carmine: In che periodo Belfiore ha avuto contatti con Giglio e per quanto tempo?

Nocerino: nel periodo delle indagini hanno avuto contatti ma non saprei darle le date, dovrei guardare gli atti

 

Caruso: una risposta così non è accettabile, lei deve essere in grado di rispondere. Segnalo al collegio questa cosa. Lo segnalo.

Nocerino: come faccio a dire da quando a quando. E’ stata fatta una indagine per un periodo dal 2011 abbiamo fatto questa attività. In questo periodo i contatti ci sono.

Mescolini: non potrò fare io tutte le requisitorie, è impossibile. Lei deve sapere.

Caruso: faccia uno sforzo di memoria, se lo autorizzate può consultare gli atti.

Avv: lo vedremo dalle intercettazioni telefoniche. Voi avete sequestrato le attivitò della Argon e della FML. Nel 2011 in merito alla Argon avete verificato fattura per fattura

Nocerino: singolarmente no

Avv: se la fattura emessa dalla Diesse Costruzioni srl di 58.000 euro è vera o falsa?

Nocerino: nel dettaglio non sono in grado di dirlo

Caruso: il dettaglio ha dato una risposta omnicomprensiva. Lei ha detto tutte le fatture emese dalle cartiere sono false. Ma non tutte le società sono cartiere, quindi in quel caso occorre verificare fattura per fatture. La Argon è una cartiera?

Nocerino: E’ una società che emette fatture inesistenti. L’elemento essenziale è che venivano cambiati i soldi in contanti.

Avv: avete fatto accertamenti per tutte le fatture per tutte le società nel 2011?

Nocerino: no

Caruso: è una risposta ce non ci soddisfa. C’erano dei casi in cui c’erano questi meccanismi. Se Argon non è cartiera, la domanda che ha fatto il difensore è pertinente. Ce lo dovrebbe dire per ogni singola fattura o per singole fatture relative alle diverse società.

 

Difesa di Vertinelli Palmo: In base a cosa lei attribuisce Top Service ai Vertinelli?

Nocerino: di questo le parlerà il mio collega il prossimo teste

Avv: devo farle una sorta di contestazione perché nella informativa a sua firma a pagina 115 e a pagina 133/134 voi attribuite Top Service a Giglio Giuseppe.

Nocerino: non mi ricordo

Avv: stamattina lei ha detto sempre riferimento a Secav che anche questa società era riferita ai Vertinelli. Le chiedo gli elementi in forza ai quali lei…non se lo ricorda…

Mescolini: acquisiremo tutta la documentazione del maresciallo della finanza.

 

Caruso: c’è una rinuncia generalizzata al teste da parte degli avvocati della difesa.

Si discute della prossima udienza.

Caruso: Non c’è prova che Colacino sia informato sul fatto che debba venire qui venerdì prossimo. Se non gliel’hanno notificato stasera è difficile. Domattina vedremo.

Mescolini: Colacino sarebbe piuttosto lungo. C’è un modo per saperlo?

Caruso: domattina chi avesse interessa a saperlo può mandare una mail.

Mescolini: Rimane il maresciallo D’Agostino.

Ore 17.30 termina l'udienza.

​a cura di: S.N.

RASSEGNA STAMPA

Aemilia, sequestro da mezzo milione di euro a Pasquale Brescia - Il Resto Del Carlino 20 ottobre 2016

La Dia di Bologna ha valutato la sproporzione tra i redditi dichiarati e il patrimonio accumulato

Reggio Emilia, 20 ottobre 2016 - La Direzione investigativa antimafia di Bologna ha sequestrato beni mobili e immobili, per oltre 500mila euro, a Pasquale Brescia, 49 anni, originario di Crotone e imputato nel processo Aemilia.

In esecuzione della proposta della misura di prevenzione del direttore della Dia, Nunzio Antonio Ferla, sono stati sequestrati, su disposizione del Tribunale di Reggio Emilia che ha valutato la sproporzione tra i redditi dichiarati e il patrimonio accumulato, un immobile a Milano, un automezzo e vari terreni a Cutro. Brescia, arrivato nel 1989 a Reggio Emilia, dove ha sviluppato interessi edili e immobiliari, era stato arrestato a gennaio 2015 nell’operazione Aemilia, per associazione mafiosa.

Il Gip lo individuò come persona a totale disposizione di alcuni personaggi chiave dell’organizzazione. Recentemente nei suoi confronti è stata chiusa un’indagine per minacce mafiose al sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi, per la lettera dal carcere recapitata all’edizione reggiana del Resto del Carlino.

Brescia, inoltre, si sarebbe reso disponibile con Antonio Gualtieri per la costituzione di un gruppo di imprese per la costruzione di villaggi turistici, impianti eolici e fotovoltaici in Calabria, nella piena consapevolezza del coinvolgimento diretto di Nicolino Grande Aracri, capo cosca di Cutro.

È emersa poi dagli atti la partecipazione a un incontro nell’azienda di Nicolino Sarcone, insieme ad Alfonso Paolini, a Gianluigi Sarcone e Antonio Muto, nel quale fu stabilito un patto con l’avvocato Giuseppe Pagliani, consigliere di Forza Italia (arrestato e poi assolto nel processo in rito abbreviato) con l’obiettivo di porre in essere una controffensiva mediatico-politica volta a salvaguardare gli interessi economico-criminali della consorteria, in quel frangente oggetto di numerose interdittive antimafia del prefetto e di un’attenzione mediatica che evidenziava le infiltrazioni criminali nell’economia reggiana.

È stato infine riscontrato, evidenzia la Dia, come si sia messo a disposizione di Giuliano Frijio per reperire voti nel corso della campagna elettorale per il sindaco di Parma del 2012.

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