PROCESso
AEMILIA
MOVIMENTO AGENDE ROSSE
di SALVATORE BORSELLINO
gruppo MAURO ROSTAGNO - MODENA
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AEmilia
rito ordinario - primo grado
martedì 18 aprile 2017
All'interno dell'udienza:
Esame sindacalista Marco Barilli, ex segretario Filt Cgil Reggio Emilia (trasporti)
Controesame sindacalista Marco Barilli
Esame giudice Caruso a Marco Barilli
Esame professore Alessandro Santoro
Controesame professore Alessandro Santoro
Esame del maresciallo Emanuele Pico dei ROS (raggruppamento operativo speciale) di Roma
Controesame maresciallo Emanuele Pico
Ore 16.20 in aula
Stiamo ascoltando il sindacalista Marco Barilli.
Esame del sindacalista Marco Barilli, ex segretario Filt Cgil Reggio Emilia (trasporti)
Barilli: Con l'arrivo del prefetto De Miro ci fu un incontro dove fu presente anche il sottosegreatrio ai Trasporti dove ribadimmo le cose che erano un paio di anni che dicevamo. Avevamo notato questo peggioramento delle imprese sul territorio reggiano. Facemmo molti accordi di cassa integrazione per salvaguardare i posti dei lavoratori. Gli accordi li facemmo solo nelle aziende storiche. Tutte quelle aziende nuove arrivate sul territorio, che avevano mezzi nuovi, nate dal nulla, ma con camion molto...
AVV civile: erano nate nel nulla?
Barilli: Arrivate sul territorio con mezzi nuovi. Lo ribadimmo al prefetto e al sottosegretario, segnalando una serie di cose. Chiedemmo alla provincia di cancellare tutte quelle ditte che non erano più attività perchè non ci aiutava a capire cosa stava succedendo. Segnalammo all'ufficio della dogana che c’erano aziende che usavano carburante agricolo che costa molto meno rispetto a quello che si trova nelle pompe normali. Cosa che contribuiva a una concorrenza sleale.
AVV civile: E' stato sentito dall'autorità giudiziaria?
Barilli: venni interrogato dalla direzione distrettuale antimafia nella caserma di Reggio Emilia non ricordo l'anno, per quanto riguarda l’azienda Autotrasporti Muto. Volevano sapere cosa sapevamo. Spiegai quali erano le condizioni di come andava il mercato sul territorio reggiano. Poi non seppi più nulla.
AVV civile: modifica effettiva del rapporto del sindacato con i lavoratori. Continuavano a venire, è cambiato qualcosa?
Barilli: sostanzialmente negli anni andò a scemare, prima avevamo una serie di lavoratori a cui riuscivamo a dare tutela negli anni la cosa scemò.
AVV civile: c’è stato un danno di immagine della stessa organizzazione?
Barilli: direi di sì,prima seguivamo una serie di aziende storiche nell’arco di 5/6 anni scomparve, avemmo un tracollo in quel settore di iscritti.
AVV civile: non ho altre domande chiedo la produzione del quadro della prefettura del 2008.
CONTROESAME sindacalista BARILLI
AVV Difesa: è un fenomeno che avete riscontrato anche a livello nazionale o che colloca in questa dimensione temporale limitata rispetto al 2011/2012/2013
AVV civile: dopo abbiamo il consulente tecnico che ne potrà parlare
AVV: visto che ne ha parlato se è un dato nazionale e in che arco di tempo si sviluppa questo calo
Barilli: non credo nazionale, è un dato limitato al territorio reggiano, nel trasporto merci in particolare. Le aziende storiche erano quasi tutte cessate. Il settore in cui eravamo strettamente presenti... chiusero le aziende. So di altre aziende che avevano concorrenza sleale.
AVV difesa: questo dato della concorrenza sleale, avete delle sentenze di tribunali civili, è una vostra valutazione?
Barilli: avevano concorrenti che andavano alla metà del costo chilometrico…
AVV difesa: approfondimenti, istruttorie, sentenze?
Barilli: non sono a conoscenza di questo
Avv Difesa: queste segnalazioni di furti che vi venivano fatte, avete verificato da che parte stesse la ragione, queste denunce ipotetiche erano fondate o meno? Alcuni dipendenti lamentavano che il datore di lavoro li volevano denunciare per essersi appropriati di mezzi avete verificato se erano veritiere o fasulle, ci sono stati procedimenti?
Barilli: non ricordo, non è compito nostro, più che segnalare agli organi dell’ispettorato del lavoro, ai Carabinieri e all’Inps. Il sindacato per entrare in azienda ha bisogno dell’autorizzazione….
AVV difesa: nessun lavoratore vi ha mai detto se erano stati assolti, se un datore lo aveva denunciato e poi erano stati assolti?
Barilli: denunce no, il problema era, hai la busta di X non ti do quello e si risolveva...dei furti ci furono, alcuni camion di merci furono ritrovati vuoti, ci risulta che mancavano dei rimorchi. Erano andati in Germania e non tornarono più indietro.
CARUSO: però lei non mi sa dire, nomi, luoghi, spazi.... è una testimonianza molto generica così...
AVV difesa: sulla vicenda Villani (ndr: Virginio Villani, gualtierese, socio, assieme al crotonese Antonio Muto cl. 1971, della Ma.Vi Srl.) dell'affitto nel ramo di azienda e del passaggio di azienda fra la Villani e la Bianchini, dal punto di vista sindacale vi furono segnalati particolari, di trattamento deteriore, di mancanza di tutela?
Infiltrazioni mafiose, azienda cacciata - Gazzetta di Reggio - 3 luglio 2013
Barilli: seguii solo la parte dell’accordo di trasferimento, la parte dei trasporti passati poi alla categoria dell’edilizia
AVV difesa: in ordine della condizione dei lavoratori vi fu segnalato qualcosa in particolare
Barilli: c'era un rapporti di accordo fatto che non doveva essere fatto perchè chiesero dei contributi che non dovevano avere
AVV difesa: grazie non ho altre domande
ESAME DEL GIUDICE CARUSO A MARCO BARILLI
CARUSO: ha parlato di un vantaggio concorrenziale di aziende venute all'improvviso al nord che mantenevano la sede al sud. Queste imprese, lavoravano solo al nord o al sud?
Barilli: Solo al nord
CARUSO: Era solo questa la ragione per cui riuscivano ad essere competitive? Ha parlato della revisione, del non rispetto degli orari di lavoro..
Barilli: Nel settore del trasporto gli orari di lavoro è un bel vantaggio.
CARUSO: questa cosa vi fu riferita dai lavoratori?
Barilli: certo
CARUSO: Ma i lavoratori delle ditte del sud erano in contatto con i sindacati, venivano dal sud?
Barilli: Alcuni dal sud che abitavano al nord, erano anche lavoratori del territorio reggiano
CARUSO: c’è una fase in cui i dipendenti di queste aziende si rivolgevano al sindacato? nel periodo?
Barilli: Nel 2008/2010
CARUSO: c’erano anche lavoratori dell'azienda Muto?
Barilli: Sì sì
CARUSO: dopodichè queste denunce fino a che tempo si sono protratte?
Barilli: Lì bisogna vedere perchè alcune aziende nel frattempo sono fallite, hanno lavorato un po’ e poi hanno chiuso.
CARUSO: c’è un momento che cala il silenzio sull'attività delle aziende degli autotrasporti, quando?
Barilli: 2010/2011
CARUSO: loro lavorano, ha segnalazioni pregresse su come lavorano, fate le vostre denunce, non accade nulla… ma le aziende vanno
Barilli: E dopo falliscono
CARUSO: a parte i Muto ci sa indicare alcune aziende meridionali che sono venute a lavorare in questo modo? Si parla genericamente anche nell’esposto "illegalità era la regola" "situazioni di lavoro nero" c'è sempre la mancanza di indicazioni specifiche. Visto che vi rivolgete alle forze di polizia, è in grado di darci indicazioni su queste centinaia di aziende?
Barilli: Erano centinia di aziende che nascevano e chiudevano. Noi avevamo rapporti con Transcoop che è una grande cooperativa di Reggio Emilia a cui segnalammo una serie di aziende che avevano come soci, vedi Mendicino, che segnalammo dicendo guardate che hanno la sede non a Reggio Emilia. Dovete controllare questa cosa. Mendicino e anche altre.
CARUSO: la ditta Giglio?
Barilli: Poco, devo dire che qualche lavoratore ci diceva alcune aziende, ma non tutte le conoscevamo, se un lavoratore andava in un'azienda rimaneva anche poco appena c'erano problemi di pagamenti se ne andava.
CARUSO: soggetti in particolare non ne avevate presi di mira ?
Barilli: No, il nostro compito era quello di cercare di tutelare un po' tutti i lavoratori
CARUSO: non vi interessavano le persone, ma il fenomeno...è chiaro...
Barilli: No ci interessavano un po' tutti.. sono capitate aziende dove i lavoratori che erano stati picchiati
CARUSO: Ecco! Ci saprebbe dire il nome di un'azienda dove i lavoratori erano stati picchiati?
Barilli: Ecco ci dovrei pensare, me la ricordo, possiamo vedere nei documenti, fatico a ricordare le cose di 9 anni fa
CARUSO: direi che può bastare.
AVV. Civile: sulle sue richieste di maggiore dettaglio sulle aziende oggi sono stati sentiti segretari di categoria che sono diversi dai funzionari sindacali che sono sottoposti ai segretari che entrano in contatto quotidiano con le aziende e quindi è facile che non possano avere memoria se non derelato a quanto gli è stato rappresentato dai funzionari. Cercheremo negli archivi della Cigil elementi di specificità da proporre con giusto indice nelle prossime udienze
CARUSO: Grazie. Eventualmente con uno dei testi a conferma...
AVV Civile: chiedo che venga sentito il professore scienze delle finanze all'università di Milano Bicocca - Alessandro Santoro ci spiegherà l'impatto sul sindacato della penetrazione criminale nel settore edile in Emilia Romagna dal 2044 al 2014
ESAME DEL PROFESSORE ALESSANDRO SANTORO
CARUSO: lei interviene come consulente tecnico della Cgil quindi non la faccio giurare
AVV. Civile: professore buongiorno, le chiedo che incarico ha avuto dalla Cigil ER quali erano i confini di questo incarico e conseguentemente della sua ricerca
Santoro: ho ricevuto incarico dalla Cigil ER per approntare una metodologia per valutare la sussistenza e quantificare il danno eventualmente subito dal sindacato a seguito della penetrazione criminale nell'economia della regione ER con particolare riferimento al settore edile...
CARUSO: la fermo un attimo: come fa a dire che c’è stata una infiltrazione criminale? Visto che è il tema di questo processo
Santoro: io ho semplicemente raccolto informazioni sul periodo che mi è stato detto essere oggetto di questo processo, mi è stato detto su ciò in cui dovevo investigare erano le eventuali conseguenze, e la quantificazione delle conseguenze, supposta, per me assunta, assumendo che ci fosse, ho costruito degli indicatori che potessero verificare l’impatto è ho utilizzato una metodologia che è stata recentemente utilizzata dalla Banca d’Italia per valutare l’impatto della economia criminale nel sud Italia, si chiama "differenza nelle differenze" e l’ho applicata in questo caso.
AVV civile: lei ha consultato i rapporti semestrali della Dia, della commissione antimafia, le relazioni annuali sull'amministrazione della giustizia della Corte di appello di Firenze….
CARUSO: perchè Firenze?
AVV. Civile: Dopo sarà un elemento di paragone per confrontare le vicende Emiliane a un territorio simile, lo spiegherà meglio lui
Sì, ho consultato queste fonti.
Per costruire questo controfattuale. Per capire se la regione Toscana potesse essere un controfattuale corretto.
AVV. Civile: le chiedo il metodo in modo semplicistico e poi il risultato
il metodo si basa sulla costruzione di un indicatore che è finalizzato a catturare l’andamento della capacità del sindacato di rappresentare gli interessi del lavoratore in uno specifico settore. Il periodo è stato osservato dal 1999 al 2014 e rapportato ai lavoratori attivi della Cgil dell'intera regione. L’indicatore è stato costruito sia per la regione ER sia per la Toscana che ha le caratteristiche simili. L’andamento fra le due regioni è molto simile. Dal 2004 in poi, sulla base dei dati disponibili in poi è possibile ipotizzare che l’infiltrazione sia stata maggiore in Emilia Romagna. Dopodichè ho applicato la "differenza delle differenze" che consentei di quantificare qual'è l'impatto del fenomeno in termini di numero di iscrizioni perse: quanti lavoratori non si sono iscritti nel settore edile e si sarebbero invece iscritti se l'andamento fosse stato quello della Toscana. Si è tenuto conto della crisi che ha pesato sia in Toscana che in ER. Ma più fortemente in Emilia. Sono arrivati a una quantificazione che ho utilizzato nello specifico nelle province di RE e MO. Abbiamo più di 10mila e 500 tessere perse nei 10 anni, moltiplicato per il costo medio della tessera arrivando alla stima finale di circa un milione di euro nell'arco di 10 anni.
AVV. Civile: all'interno dell territorio dell'Emilia Romagna ha notato diffrenze nelle province di RE e MO rispetto alle altre province?
Santoro: differenze si notano anche se dal punto di vista statistico, quanto più si va nel dato disagregato quanto meno il dato diventa affidabile, ci sono meno osservazioni disponibili e il dato diventa meno robusto statisticamente. Ciò premesso ci sono differenze perchè la provincia di MO in particolare e anche la provincia di RE, seppure in misura minore, mostrano un valore statisticamente significativo e superiore a quello medio che si osserva nella regione.
AVV civile: non ho altre domande depositerei la relazione
CARUSO: domande?
CONTROESAME DEL PROFESSORE ALESSANDRO SANTORO
AVVOCATO IN DIFESA DEI BIANCHINI E BRAGA BRUNA
AVV: una precisazione, ha parlato di questa diminuzione di quasi 10mila tessere, ha verificato se questi 10mila iscritti sono passati ad altre rappresentanze sindacali o non ha fatto questo accertamento
Santoro: No, ho utilizzato solo gli iscritti alla Cgil, non sono pubblicamente disponibili i dati delle altre associazioni, ho lavorato con i dati che avevo
AVV: quindi non possiamo eslcuderlo
Santoro: Non lo posso escludere, una precisazione, quel numero nasce dal metodo contraffattuale è un numero dei lavoratori che sarebbero stati assunti se ci fosse stato l'andamento di quello toscano
AVV Bonfante: ha fatto riferimento al calo del tesseramento in corrispondenza della crisi economica 2008/2009, ha fatto il raffronto Toscana/Emilia perchè entrambi hanno subito l'impatto della crisi, ma c'è anche un dato generalizzato nel calo degli iscritti?
Santoro: guardando dal 1999 al 2014 ho considerato il 2004 come l’anno iniziale dove il fenomeno ha il tempo zero, un inizio dell’influenza della possibile infiltrazione. Viene chiamato "il trattamento", perchè si usa negli studi epidemiologici, si va a vedere se una malattia o una medicina ha effettivamente effetto dal momento in cui si manifesta. C'è un periodo pre-trattamento che va dal 1999 al 2004 e un periodo post che comincia dal 2004 al 2014. Ho visto se si vedevano differenze nell'indicatore fra le due regioni, partendo dal 2004 e poi fino al 2014. Con riferimento alla crisi si innesta nella seconda parte del periodo oggetto dell’analisi. Ma l’analisi si riferisce a tutto il periodo. Mentre tra il 99/2003 l’andamento è parallelo fra le due ragioni, a partire dal 2004, prima della crisi una crescita più forte nella Toscana, dalla crisi in poi una decrescita più pronunciata nella regione Emilia rispetto alla Toscana. Parlo dellla iscrizione al sindacato. E’ un risultato medio che ha dentro la crescita minore prima della crisi e la decrescita maggiore durante la crisi.
AVV: come può dimostrare che il calo delle iscrizioni non sia causato da altri fattori?
Santoro: si cerca di tenere conto di tutto ciò che può aver causato questo calo.
AVV: parla di questo calo rispetto alla Toscana, partendo da valori assoluti di partenza, in termini assoluti la Toscana parte dallo stesso numero di iscritti?
Santoro: si tiene conto del valore assoluto. In ogni caso il nmero assoluto di tutti i lavori è abbastanza simile. Nel settore edile cui sono circa 33mila iscritti, in Toscana 28mila. Il metodo è costruito per vedere le differenze nel corso del tempo. La causa potrebbe essere per esempio che in ER è molto diffuso un modello produttivo di singole imprese che non hanno bisogno di dipendenti. C’è una differenza di qualche punto percentuale, ma poi questa differenza cambia. Una volta sterilizzate queste differenze, tutto è paragonabile.
CARUSO: grazie professore si può accomodare
Avv. in sostituzione dell’avvocato del Consorzio Ricommerciamo: il legale rappresentante del Consorzio chiede di portare rinviare l’audizione della parte al 20 aprile, alla prossima udienza.
CARUSO: mi pare che abbiamo finito la parte civile. La Cgil rinuncia a tutti gli altri testimoni?
CARUSO: diamo atto che l'associazione antimafia e antiracket già denominata "Antimafia e antiracket Paolo Borsellino onlus" comunica il cambiamento di denominazione sociale (costituita parte civile)... si chiama "Associazione antimafia e antiracket la verità vive onlus".
Viene chiamato il maresciallo Emanuele Pico del Ros di Roma
ESAME DEL MARESCIALLO EMANUELE PICO - ROS DI ROMA
CARUSO: di cosa tratta oggi pomeriggio?
PM Ronchi: La parte di Aemilia bis 209/211/212/212 bis. E' già sotto giuramento il maresciallo, viene per la parte denominata Aemilia bis che riguardano la Sime e l'ordinanza le indagini che sono confluite nell'ordinanza cautelare del maggio 2016
Mar. Pico: nel 3 settembre 2015 è stata data esecuzione alla misura della custodia in carcere dei Vertinelli.
CARUSO: l'ordinanza è stata prodotta, nella riunoine dei due processi abbiamo riunito anche la produzione documentale che era stata fatta in quella sede?
PM Ronchi: IIn quella sede non era stata fatto niente, mi informo
CARUSO: dovremmo avere il fascicolo dell'altro collegio
PM Ronchi: quello per cui c'è udienza domani? Verifico.
Mar. Pico: la custodia era stata emessa per varie ipotesi di intestazione fittizia. Nel corso della perquisizione venne rinvenuta un’audi A8 intestata alla società Sime. Abbiamo cercato di capire cosa fosse. Abbiamo trovato nell'autovettura documenti personali di Palmo Vertinelli nonostante l’amministratore unico e unico socio fosse Danbiele Bonaccio. Abbiamo rinvenuto la carta di credito di Bonaccio della Sime nel portafoglio di Palmo, scontrini pos di pagamenti effettuati tramite pos. Questo nella casa di Palmo Vertinelli. Nella casa di Giuseppe Vertinelli: documenti contabile riferibili alla Sime srl, in particolare distinte di carburante, fatture di imprese edili, un estratto di conto corrente che riportava un numero di 33mila euro, due carte di credito sequestrate, perché si era concretizzata l’ipotesi palese che dopo essere stati sottoposti a indagini, in questo caso per intestazione fittizia (famigliari conviventi e non) questa volta si trattava di un componente estraneo ai Vertinelli. Anche se poi abbiamo ricostruito che Bonaccio era stato dipendente della TOP SERVICE Srl una società dei Vertinelli.
Abbiamo svolto in seguito accertamenti sulla società SIME per ricostruire l'assetto societario: era stata costituita nell'aprile 2011 in provincia di Verona da Riillo Salvatore e Massimiliano Cordiomi, già in contatto con i Vertinelli. Cordiomi ha venduto la sua quota a Riilllo nel maggio 2012, a ottobre del 2014 Riillo ha venduto la sua quota a Santoro Vincenzo il quale nel maggio 2015 ha ceduto la sua intera quota a Bonaccio Daniele. Probabilmente i Vertinelli non potendo più intestarsi società hanno utilizzato questa società.
’Ndrangheta: altri sequestri nel Veronese - L'Arena - 31 ottobre 2015
CARUSO: l'ipotesi è che la società sia sempre stata dei Vertinelli o che Vertinelli l'abbia comprata dal Riillo?
mar. Pico: no, che Vertinelli l'abbia acquisita con l'entrata in scena di Bonaccio, parliamo del maggio 2015, non ci sono elementi che ci fanno ritenere che prima fossero dei Vertinelli benché ci fossero contatti telefonici con Riillo.
Una coincidenza anomala è che nel maggio 2015 come Bonaccio acquisisce la quota da Santoro, cambia anche il commercialista, viene scelto il commercialista di fiducia dei Vertinelli, Gaetano Calabretta di Crotone. La Sime dopo che è diventata dei Vertinelli ha utilizzato anche i servizi di altri due studi Stirparo e Scarpone che hanno redatto le scritture contabili per i Vertinelli e per Bolognino.
Abbiamo visto che nel 2014 Bonaccio era stato dipendente della Top Service, che nel 2013 guidava la mercedes appartenente ai Vertinelli. L'autovettura è stata trovata nel parco auto dei Vertinelli (è un cortile comune fra Palmo e Giuseppe).
Stessa cosa per i dipendenti della Sime, assunti da maggio 2015, almeno 5 erano gli stessi che avevano lavorato per i Vertinelli Top Service, Opera e successivamente Sime. Le maestranze sono migrate dalle società sequestrate in Sime. Questo è successo dopo l’acquisizione di Daniele Bonaccio della società.
CARUSO: quanto l'ha pagata la società?
mar. Pico: l'avrebbe pagata 10.000 euro, in realtà non l'ha mai pagata
CARUSO: aveva la disponibilità?
mar. Pico: ha versato 2.500 euro, non ci risulta che avesse la disponibilità, anche il precedente proprietario, Santoro, quando ha acquisito da Riillo non ha mai pagato. Sono stati sentiti a verbale verranno chiamati probabilmente.
CARUSO: il Bonaccio era un nullatenente
mar. Pico: fino all'ottobre del 2014 aveva lavorato per la Top Service. E' stata aquisita la documentazione bancaria della Sime e abbiamo riscontrato che gli scontrini POS rinvenuti nel portafoglio di Palmo, corrispondono esattamente alle uscite del conto corrente della Sime. Anche la dicitura della copia dellìestratto conto rinvenuto da Giuseppe, 33mila euro corrisponde al saldo appena bonificato sul conto Sime di un’altra società a saldo di una fattura. La Sime era gestita in tutto e per tutto dai Vertinelli.
CARUSO: avete verificato il conto corrente effettivo da cui è uscita la somma ed entrate?
mar. Pico: da cui è uscita... da un'altra società privvata non soggetta a indagine
CARUSO:come fa a dire che quei soldi entrati sono dei Vertinelli?
mar. Pico: riteniamo che siano gli stessi perchè sull'estratto conto reale a quella data erano entrati alla Sime 33mila euro, su quello trovato a casa di Vertinelli nalla stessa data c'era l'entrata dei 33mila euro
CARUSO: da dove arrivano questi soldi? Che rapporti c'erano fra questa società e i Vertinelli.
mar. Pico: da Opera srl una società omonima dell’altra, aveva anch’essa avuto rapporti commerciali con i Vertinelli e le vecchie società.
PM Ronchi: maresciallo,scusate, lei non vuole dire che i soldi arrivano dai Vertinelli ma che il fatto che ci fosse l'estratto conto manufatto dimostrano che la Sime fosse dei Vertinelli. Chiarisca questo, i soldi non vanno dai Vertinelli ma vanno alla Sime.
mar. Pico: una corrispondenza fra importo 33mila euro, periodo a cui si riferisce l'importo, ed esatta corrsipondenza dell'importo sul conto corrente della Sime sono in entrata. Questo riepilogo di operazioni è stato rinvenuto dai Vertinelli.
Pausa per permettere al maresciallo Pico di verificare alcuni documenti.
CARUSO: allora vediamo di capirci: nell'estratto conto della SIME trovate questi 33mila euro, nell'emulazione dell'estratto conto di Giuseppe Vertinelli trovate 33mila euro
Mar. Pico: era praticamente una fotocopia, troviamo una serie di operazioni che coincidono con l’estratto conto vero. Per quanto riguarda le operazioni in conto corrente. Questa Opera che avrebbe eseguito il bonifico fino a poco prima del sequestro aveva tenuto rapporti commerciali con l’impresa Vertinelli. Quindi è presumibile che abbia versato sul conto della Sime che era la nuova realtà che veniva utilizzata.
Per quanto riguarda i dipendenti, ci sono 5 dipendenti, provenienti dalle altre società dei Vertinelli:
- Riillo Salvatore che dopo aver venduto si è fatto assumere come dipendente
- Cerbu Marian un altro dipendente delle varie imprese, nel 2014 Top Service, poi Opera, poi di nuovo Top Service e poi Sime
- Vertinelli Antonio, figlio di Palmo Vertinelli 2014 Top Service fino a dicembre Opera e poi Sime
- Amabile Vittorio, cognato di Palmo e Giuseppe, ha sposato la sorella Vertinelli Teresina
- Belfiore Nicola, zio del fidanzato della figlia di Grande Aracri Nicolino, settembre 2012 ha lavorato per Bianchini Costruzioni, da settembre 2013 a dicembre 2014 nella Top Service, anche lui nel 2015 per la Sime
Quindi identità non solo dei commercialisti ma anche dei lavoratori dipendenti.
E’ stato disposto il sequestro nell’ottobre 2015 della Sime e sono stati svolti ulteriori accertamenti a riprova della conducibilità diretta dei Vertinelli. I 4 cantieri a Parma di Sime erano gli stessi commissionati ad Opera, prima ancora a Top Service e prima ancora impresa Vertinelli. Gli operai e i cantieri gli stessi.
Aemilia, ecco i nuovi sequestri a Parma - Gazzetta di Parma - 31 ottobre 2015
- lavori di via Galuppi (verificare), commissionati a Impresa Vertinelli e poi a Top Service, a 4 giorni dal sequestro del gennaio 2015, l'impresa dell'ing. Marchesini faceva pervenire all'azienda gestita dall'amministratore giudiziario, lettera di disdetta e, senza nessun contratto, affidava i lavori all'impresa Sime. Gli operai erano gli stessi.
- lavori di via Pellacani a Parma, affidati alla Top Service, poi a Opera, dopo il sequestro, il committente dott. Fontanella fa disdetta e fa entrare la Sime
- lavori di via Paradini originariamente appaltati dalla Opera ing. Rossi alla Impresa Vertinelli, poi alla Top Service, poi a Opera, poi a Sime
I mezzi d'opera rinvenuti nei cantieri: nel cantiere di via Pellacani è stato rinvenuto un escavatore che era di Antonio Vertinelli. Daniele Bonaccio riferiva che quell’escavatore era stato portato al cantiere solo al mattino, in realtà gli impiegati hanno dato una versione contraria, dovrebbero essere sentiti come testimoni. Nicola Belfiore, Cerbu Marian, un colalboratore dell'ing. Marchesini e anche l'ing. Marchesini. Dichiarazioni diverse rispetto alla versione di Bonaccio, comprensibile dato che era il prestanome dei Vertinelli. La sede dove erano svolte le attività amministrative: presso le abitazioni dei Vertinelli. Era stato ceduto ad uso senza canone di locazione la disponibilità dei locali.
Sul PC di Bonaccio da lui consegnato: documenti sul suo PC personale utilizzato per la contabilità della Sime, sono stati rinvenuti documenti di chiara conducibilità dei Vertinelli. Documenti sul processo Aemilia, alcune cause state intentate nei confronti di Opera, documenti del bar tangenziale nord est, della Edilizia Costruzioni Generali, ecc...
Allo stesso modo l’amministratore giudiziario entra in possesso della posta elettronica della Sime e rinveniamo documenti utili per la riconducibilità in capo ai Vertinelli. Per esempio una mail del 12/7/15 dove la Sime invia una mail a un fornitore e sotto la dicitura "saluti Palmo".
Sulle sommarie informazioni non posso riferire....
Quando abbiamo eseguito i sequestri erano in corso intercettazioni telefoniche, sono stati intercettati sms fra i Vertinelli e Daniele Bonaccio per tentare di recuperare la carta di credito che avevamo appena preso e i documenti e le chiavi della macchina.
CARUSO: Bonaccio comunica a Vertinelli?
PM Ronchi: ne ha riferito nella scorsa udienza il maresciallo Veroni del nucleo investigativo di Modena
Esame del maresciallo Veroni - giovedì 13 aprile
PM Ronchi: capitolo successivo? La parte relativa alle contestazioni dell’art 76 codice antimafia. Condotte elusive ai danni dell'amministratore giudiziario
TOUCH SRL
mar. Pico: riferimento alla Touch srl società sequestrata il 29 agosto 2015 e il 26 settembre ambito misure di prevenzione gli imkobili dove abitano i Vertinelli e l'immobile di via Matteotti
Il 15 gennaio 2016 veniamo delegati dalla procura per svolgere accertamenti sulla relazione dell'amministratore giudiziario che lo gira alla procura per gli accertamenti del caso. Si paventava la possibilità che Vertinelli Antonio cl. 85 figlio di Giuseppe continuasse a riscuotere i ricavi derivanti dalle attività nonostante il sequestro della Touch srl che era stata oggetto di misura ablativa.
Gli accertamenti svolti portano a ritienere che siano stati sottratti circa 11mila euro.
Il 28/1/15 viene eseguito il sequestro dei beni ai Vertinelli, ma la Touch non era stato oggetto di provvedimento.
Il 5/2/15 Vertinelli Antonio ha estinto il conto Cariparma della Touch srl, quindi una settimana dopo Aemilia per le attività aziendali viene utilizzato il conto corrente postale personale.
Il 29/8/15 viene disposto il sequestro della Touch Srl e dell'impresa indiiduale agricola di Vertinelli Antonio cl 85
Il 3/9/15 si da esecuzione al provvedimento. Tuttavia la contabilità della Touch srl non venne rinvenuta presso l'azienda è stata rinvenuta solo in parte presso i commercialisti.
Il 27/9/15 viene poi sequestrato il conto corrente personale con il quale venivano sostenuti i costi della Touch. Emergevano una serie di operazioni poste in essere successivamente al sequestro dei beni che riguardavano la Touch sul conto personale. Con questo conto riscuoteva e pagava i fornitori, anche gli stipendi per i dipendenti con la causale stipendio.
Il 3/9/15 era stato anche bonificata con un bonifico di 10mila euro successivamente prelevato a più riprese. Questa somma era stata distratta all’amministrazione giudiziaria.
Stessa cosa per i contributi erogti per l'agricoltura in Arcea per il fondo sequestrato a Crotone, anche in questo caso la somma era stata erogata il 26/9/15, dopo il sequestro ma non ne è stata più trovata traccia.
Nel corso delle esecuzioni di custodia cautelare agli arresti domiciliari dell'8/6/16 a casa di Vertinelli Antonio è stata ritrovata la contabilità della Touch srl che non era stata consegnata in precedenza.
PM Ronchi: questo per il capo 211, per Touch
APPARTAMENTI DI VIA CALERNO
mar. Pico: gli appartamenti di via Calerno. Immobili sequestrati il 12/1/15 una settimana prima di Aemilia e nel procedimento penale nell’agosto 2015. Piccole abitazioni perpendicolari alle abitazioni dei Vertinelli, di proprietà di Bramante Antonietta (moglie di Palmo) e riconducibili a Palmo Vertinelli. Si ipotizzava che i Vertinelli nonostante il sequestro del 12/1/15 avessero continuato a farsi consegnare i canoni di locazione. Gli accertamenti hanno permesso di accertare che non c’erano canoni registrati. Si trattava di locazione sulla parola o di contratti non registrati.
Il 24/3/16 ci siamo recati ad assumere sommarie informazioni: segnalo Ferestan Ancutaelena e Dicembre Immacolata… Non esisteva contratto, contratti sulla parola concordati con Palmo e Giuseppe Vertinelli, comunque si possono sentire come testimoni. Abbiamo richiesto e ottenuto le ricevute sottoscritte per i mensili con la voce consegnata a Palmino (il nomignolo di Palmo classe 90).
Vertinelli Antonio cl 90, figlio di Palmo avrebbe riscosso 3200 euro da Ferestan, Giuseppe cl 86 figlio di Palmo 3200 euro da Dicembre Immacolata e Antonio cl 90 400 euro dai coniugi Luzzardi Severina e Sellaro Rosario.
Poi ci sono le sommarie informazioni sulle quali non possiamo riferire.
PM Ronchi: capo 212 bis in Via Matteotti
mar. Pico: un intero palazzo sequestrato il 29/8/15, residenza di Vertinelli Antonio classe 85, figlio di Giuseppe e sua moglie Giglio Tania. In esecuzione degli arresti domiciliari di Vertinelli Antonio erano disposti a intercettazioni alcune utenze. Alle 5.13 Tania Giglio ha telefonato a Franchini Nicole per chiedere che qualora fossero andati i Carabinieri a chiedere informazioni sull’affitto di non dire che stavano continuando gli affitti e dire che non li pagava già da tempo.
Conversazione del 8 giugno 2016. Gli operatori andavano ad assumere sommarie informazioni con il padre di Nicole Franchini che abita al piano terra, dovrebbe essere ascoltato. Ha confermato di aver sempre corrisposto il canone di 500 euro già da due anni. Sono stati acquisiti il contratto di locazione non era registrato ed era stato stipulato con Schettini Giovanna il 30/9/14, nonchè le ricevute di bonifico dal conto del padre di Franchini Nicole. Il conto corrente di Tania Giglio coincideva con il conto utilizzato da Franchini. Canone dal settembre 2015 (mese successivo al sequestro) a maggio 2016. Questo contratto è stato sottoscritto da Schettini Giovanni, canoni recepiti da Giglio Tania, entrambi erano a conoscenza del sequestro.
Nonostante questo sequestro, il 19/7/16 abbiamo avuto informazione che su segnalazione dell’amministratore giudiziario ci siamo recati presso l’ufficio postale di Montecchio per andare ad accertare e verificare che anche successivamente alla nostra visita dell’8/6/16 era stato riscosso un ulteriore canone da parte di Giglio Tania.
PM Ronchi: questa documentazione ce la farà avere, la documentazione bancaria, i cedolini dei dipendenti di Sime, dell’affitto...
mar. Pico: sul Sime vorrei dire che sostanzialmente, parlavo prima dei commercialisti all'intervento di Daniele Bonaccio con l'acquisto della quota, il commercialista Veronese ha ceduto la contabilità a Calabretta che il 2 settembre, prima dell’esecuzione, non ha dato adito al mandato conferito e le scritture contabili anziché consegnarle a Bonaccio le ha consegnate a Vertinelli Antonio classe 90, figlio di Palmo. E' importante perchè anzichè darle all'amministratore unico le ha date a Vertinelli.
PM Ronchi: non ho altre domande.
CONTROESAME DEL MARESCIALLO PICO
AVVOCATO CORRADI CERVI IN DIFESA DI VERTINELLI
AVV: ha citato alcuni cantieri in cui operava Sime, cantieri riferibili alle imprese del gruppo Vertinelli. Le risulta che ci fossero altri cantieri in cui operava Sime?
mar. Pico: Al momento dell’esecuzione no, altri già finiti
AVV: ha riferito di documentazione contabile rinvenuta al momento della perquisizione in occasione dell’ordinanza. C’erano fatture di fornitori a Sime?
mar. Pico: Mi pare di sì
AVV: ci sono diverse voci di queste forniture?
mar. Pico: Sì
AVV: voci che riguardano cantieri su cui operava Sime?
mar. Pico: Li devo riprendere, non ricordo
AVV: li vuole riprendere
mar. Pico: Sì sì. Alzania srl, ....Eruograniti srl…
AVV: vado alfattura del 30/6/15…
mar. Pico: sono state acquisite dai CC di Modena, ero presente, ma le ha il mar. D’Agostino. Le ho viste.
PM Ronchi: non ne ha riferito il mar. Veroni?
mar. Pico: Non le ho prese io, le ha prese Modena
AVV: alcune di queste voci erano state depennate?
mar. Pico: Non ricordo, saranno state sequestrate e trasmesse. Ne ho presa visione quella notte
AVV: rispetto a quel presunto estratto conto del maggio 2015 ha detto che dovrebbe comparire un numero di conto corrente
mar. Pico: sto andando a memoria, noi siamo i ROS loro il reparto operativo, loro studiano questa documentazione, dovrebbero averli loro questi atti
AVV: oggi però ci ha spiegato di questo estratto
mar. Pico: Nella mia nota ho scritto questo. Si può riprendere.
AVV: ce l’ho qui davanti
mar. Pico: Allora c’è.
AVV: a me sembra un foglio con un elenco di voce, scrittura a mano
mar. Pico: A penna, sì… me lo ricordo, c'erano scritte a penna
PM Ronchi: scusi avvocato lo faccia vedere
mar. Pico: Io ho il conto quello vero…lo abbiamo acquisito successivamente come ROS.
AVV: mi dica cosa ricorda, non glielo devo far vedere
PM Ronchi: è sequestrato, lui ne ha parlato nella informativa che ha redatto
CARUSO: un attimo aspettate, lei ha fatto la sua domanda, se si ricorda risponde,… se no rinvia al documento sequestrato
mar. Pico: ricordo che in alto a sinistra c’era un numero di 33mila, operazioni riferite al maggio 2015, stessa epoca in cui Bonaccio Daniele ha acquisito le quote, scritte a penna, tio Marian, dato a qualche dipendente, qualcosa che riguardava i carburanti, ricordi che ho così, forse penna blu…
AVV: delle scritte su determinate voci di questo elenco
mar. Pico: come se fossero giustificativi, tipo 150 euro, vicino a penna il giustificativo di quella uscita
AVVOCATO FORNACIARI IN DIFESA DI VERTINELLI
AVV: ha fatto accertamenti per la pala presente nel cantiere, ha detto che era di Vertinelli Antonio
mar. Pico: ne abbiamo anche parlato nel gennaio scorso è stata notata in cantiere. Abbiamo saputo che l’aveva portata Antonio 85, altri che era dell’impresa Vertinelli. Questa pala non credo che abbia un numero identificativo
AVV: al capo 211 le chiedevo, prima riferiva che Vertinelli Antonio avrebbe chiuso il proprio conto corrente, ha fatto verifiche se l’ha chiuso lui o l’istituto di credito?
mar. Pico: no è intestato alla Touch per estinzione conto, per me quella è chiusura
AVV: ha fatto verifiche se l’ha chiuso realmente Antonio Vertinelli o l’istituto di credito?
mar. Pico: no
AVV: in relazione alla movimentazione di questo conto, successivamente alla esecuzione dell’ordinanza, ha visto se è stato un unico prelievo, più prelievo, pagamenti ai fornitori. Parliamo di quello postale.
mar. Pico: sì, è stato acquisito l’intero estratto conto. Per i pagamenti alle società dovrei riprendere... (ndr: il maresciallo prende i documenti) uno della The King srl… entrato 8/7/15 bonifico 1174 della Con.Eco Trasporti (ndr: coopertiva di tasporti Ravenna), 17/7/15 270,46 The King, 3/8/15 2339,51 Muto logistica trasporti causale saldo fattura 31 maggio 15, 8/8/15 1.000 a favore del dipendente Davide Barrera, 17/8/15 473,45 altri bonifici in entrata della Muto Logistica saldo fattura del 13 giugno 15, 17/8/15 6.000 dalla Muto acconto fattura 30/9/15.
AVV: antecedenti al sequestro
mar. Pico: fino all’agosto del 2015, il sequestro è del 29 agosto 2015.
AVV: antecedenti. Le chiedevo se avvenuto il sequestro Vertinelli Antonio ha effettuato dei pagamenti ai fornitori
mar. Pico: un prelievo, un addebito di assegno di 610 euro, un altro emesso di 1000, emessi eh, quindi andrebbero acquisiti..., un altro prelievo
AVV: va bene va bene, ci saranno poi i dettagli. Sul capo 212, quello degli affitti. Voi avreste acquisito nel corso delle indagini anche ricevute di pagamento, alcune recherebbero la dicitura "a Palmino". Avete verificato per ricondurre la firma su queste ricevute ad alcuni dei componenti degli indagati? Palmo Vertinelli classe 90 non è fra gli imputati… Lei diceva che è il numero con cui si riferiscono al figlio. Ha preso lui gli affitti?
mar. Pico: Ci sono ricevute con scritto “a Palmino”
AVV: fra gli imputati Palmo Vertinelli classe 90 non c’è. Avete fatto verifiche per ricondurre la firma a qualcuno dei soggetti?
mar. Pico: sarebbe curioso di sapere cosa dice Ferestan perché lei intendeva proprio quel Palmo lì…
AVV: va bene, grazie non ho altre domande
mar. Pico: ... che viene inteso comunemente Palmino
AVV: chiedevo se avevato fatto altre verifiche, non ho altre domande
PM Ronchi: Giovedì abbiamo D’Agostino su Giglio, sono state 8 udienze.., potrebbe finire il PM... non so le difese
CARUSO: è l’ultimo teste? Allora finiamolo! e togliamoci 'sto...
PM Ronchi: c'era quel discorso di quell'unica posizione non ricordo di chi
CARUSO: va bè la fa venire poi cominciamo con D'Agostino
PM Ronchi: settimana successiva si vedrà. Lo sciopero c'è il 25 aprile. Può darsi che il 27 ci sarà una coda di D’Agostino
CARUSO: vediamo se riusciamo a finire D’Agostino... sentite gli avvocati possono astenersi dalle udienze ma io devo recuperare ANCHE IN AGOSTO. Quindi più rallentiamo e più le ferie vanno a farsi friggere, tenetene conto. Tenete conto che i sabati aumentenranno se troviamo il personale. Più sciopero c'è a maggior ragione si lavora il sabato.
Ore 18.30 TERMINA L’UDIENZA
a cura di: S.N.
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